Grillo: “C’è un colpo di Stato, Boldrini deve dimettersi”

“Ha violato la democrazia, il decreto legge Imu-Bankitalia va invalidato”

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Roma – “In Italia è in corso, ora, mentre tu leggi questo articolo, un colpo di Stato, non puoi più far finta di nulla“. Così Beppe Grillo sul suo blog in un post intitolato “colpo di Stato #colpodistato” dove ha chiesto ancora una volta le dimissioni della presidente della Camera Laura Boldrini, perché – ha spiegato – “ha violato le leggi della democrazia“.

Non è il primo, potrebbe essere l’ultimo – ha scritto Grillo – In questi anni ci sono stati molti colpetti di Stato dall’adozione del Porcellum che ha creato un Parlamento di nominati dai partiti, all’uso indiscriminato dei decreti-legge che ha spossessato il Parlamento della funzione legislativa con il beneplacito del Presidente della Repubblica“.

La scorsa estate – ha ricordato il …futuro ex comico… – c’è stato un tentativo di colpetto di Stato per scardinare la Costituzione modificando l’articolo 138, ma è stato sventato dal M5S. La volontà popolare viene rappresentata dagli eletti in Parlamento e l’Italia, secondo la Costituzione, è una Repubblica parlamentare. Così dovrebbe essere, ma non è così. Il passo successivo è l’eliminazione dell’opposizione. Finora non era necessario. I partiti per più di vent’anni hanno esercitato un consociativismo spinto, larghe intese sottobanco. Non c’era bisogno di far tacere l’opposizione perché non c’era opposizione.”

Quindi, quindi… – ha proseguito il cofondatore del M5S – Si riabilita il socio Berlusconi, uscito dal Senato per esclusivo merito del M5S. Si fa una legge elettorale extraparlamentare, il Pregiudicatellum, con un pregiudicato e un condannato in primo grado, Renzie, assistiti da Verdini che ha più processi che anni, per impedire in qualunque caso la vittoria del M5S. In Aula, però, il M5S ha ancora diritto di parola e può far decadere dei decreti legge porcata come Imu/Bankitalia che ha regalato 7,5 miliardi alle banche“.

Va tolto perciò, per finire il lavoro, anche il diritto di parola all’opposizione – ha puntato il dito – Ed è avvenuto con una decisione che non rientra nelle facoltà della presidente Boldrini, che non è presente nelle procedure della Camera, come una volta si faceva per i decreti regi lo scorso giovedì 29 gennaio 2014. E’ un fatto gravissimo, avvenuto per la prima volta nella storia della Repubblica“.

D’ora in poi, qualunque discussione parlamentare può essere annullata – ha ammonito Grillo – qualunque decreto-legge può essere approvato senza modifiche. È la fine della democrazia“.

Poi Grillo è passato a spiegare perché tutto può essere “sistemato”. “Il decreto legge Imu-Bankitalia va invalidato per almeno due motivi”, ha precisato Grillo. Anzitutto, perché “conteneva decreti tra loro totalmente disomogenei ed è stato approvato contro le leggi del Parlamento“. Infine, perché “Laura Boldrini deve dimettersi, ha violato, lei che doveva farle rispettare per ruolo, le leggi della democrazia. Nessuno prima di lei si è spinto fino a questo punto“.

Il M5S farà in modo di invalidare il decreto – ha concluso Beppe Grillo – e di ottenere le dimissioni della Boldrini. In alto i cuori!“.

E così sia?

Credit: TMNews