Viterbo, botte e insulti ai bimbi della materna: arrestata maestra

A Monterosi, in provincia di Viterbo, maestra di scuola materna incastrata dalle immagini registrate dai Carabinieri

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Roma – Maltrattamenti aggravati ai danni di minori. Questo il reato contestato a una maestra d’asilo residente a Ronciglione, in provincia di Viterbo, da ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di aver picchiato e minacciato i suoi piccoli alunni di 3 anni.

A incastrarla, oltre ai racconti dei bimbi, le immagini delle telecamere montate dai carabinieri nell’aula della scuola materna di Monterosi, dove la donna insegnava: secondo gli investigatori, circa un mese di riprese nascoste documentano in modo inequivocabile il comportamento della maestra, che a più riprese e in momenti diversi inveisce contro i piccoli, li minaccia, li strattona, li spintona e li trascina a forza per riportarli nel loro banco.

Le indagini, coordinate dal pm Fabrizio Tucci, hanno avuto il primo input dalla segnalazione di una coppia di genitori insospettiti dai lividi e dai graffi notati sul corpo del figlio, incompatibili con le usuali conseguenze della effervescenza vitale dei bimbi di tre/quattro anni o dai litigi tra compagnetti di scuola materna. Temendo potesse esserci una spiegazione diversa, si sono presentati alla locale stazione dei Carabinieri, che hanno immediatamente avviato un’inchiesta preliminare.

Gli elementi raccolti attraverso colloqui con altri genitori e con gli stessi bambini, grazie all’ausilio di assistenti e psicologi, hanno convinto l’autorità giudiziaria ad autorizzare l’uso di riprese ambientali in video. Il contenuto delle riprese è stato sufficiente a chiedere e ottenere l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.

Credit: AGI