Gela, spacciavano droga davanti all’oratorio: 19 arresti nell’operazione ‘Villaggio Aldisio II’

La piazza antistante la parrocchia di San Domenico Savio è meta di molti giovani, che affluiscono al centro dei Salesiani molto attivo nel recupero delle marginalità e nella formazione professionale

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Gela – Una banda di spacciatori smerciava marijuana e hashish nei dintorni di una chiesa e di un oratorio dei Salesiani nella città del golfo, dove la polizia ha eseguito 19 misure di custodia cautelare, emesse dal Gip Veronica Vaccaro, su richiesta del Pm Antonio D’Antona e del procuratore Lucia Lotti, nell’ambito dell’operazione “Villaggio Aldisio II”. Quartier generale dei pusher era piazza Don Bosco, proprio nel Villaggio Aldisio, dove sorge la struttura religiosa salesiana, alla periferia nor orientale della città. La droga viaggiava sull’asse Catania-Gela.

L’indagine della Squadra Mobile di Caltanissetta e del commissariato di Gela ha preso spunto dall’arresto di uno spacciatore, Enzo Bruno Manfrè, trovato in possesso di due chili di marijuana, oltre che di armi e munizioni. Successivamente la polizia ha individuato Nunzio Di Noto e Aristide Tascone, che avevano trasformato le loro abitazioni rurali, in punti strategici per il traffico di stupefacenti.

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I proventi del traffico di sostanze stupefacenti erano destinati al gruppo criminale e in parte investititi nella gestione di un traffico di armi comuni da sparo, clandestine e alterate. Nel corso delle indagini, gli inquirenti, hanno anche sequestrato un ingente quantitativo di droga e filmato diversi episodi di spaccio.

Fra le 19 persone indagate, cinque sono finite in carcere, cinque sono state sottoposte agli arresti domiciliari e altri nove all’obbligo di firma. Custodia in carcere per Cristian Catalano, 28 anni; Luigi Di Noto 28 anni; Nunzio Di Noto, 24 anni; Nunzio Esposito Ferrara (inteso Razzeddu) 25 anni; Aristide Tascone 27 anni. Arresti domiciliari per Luigi Cristian Barone 30 anni; Nicola Comandatore 23 anni; Benedetto Crocifisso Curva’ 28 anni; Calogero Peritore 30 anni; Ignazio Brivitello 28 anni. Obbligo di firma invece per altri nove indagati, l’età dei quali va dai 20 ai 30 anni.

(Credit: AGI) .