Quasi la metà dei pensionati vive con meno di 1000 euro mensili. Le donne sono pagate meno

L’Istat diffonde i dati rilevati nel 2012: la spesa oltre i 270 mld, +1,8 per cento. L’1,3 per cento prende più di 5mila euro. Alle donne, pagate meno, non resta che …combattere…

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Roma – Il 42,6 per cento dei pensionati italiani percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese. Tra questi più svantaggiate le donne: il 52 per cento delle pensionate vive sotto il tetto dei mille euro, contro il 32,2 per cento degli uomini. Lo rileva l’Istat, aggiungendo poi che il 38,7 per cento dei pensionati riceve tra 1.000 e 2.000 euro, il 13,2 per cento tra 2.000 e 3.000 euro, il 4,2 per cento tra 3.000 e 5.000 euro e il restante 1,3 per cento percepisce un importo superiore a 5.000 euro.

Nel 2012 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche, pari a 270,720 miliardi di euro, è aumentata dell’1,8 per cento rispetto all’anno precedente, mentre la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,45 punti percentuali (dal 16,83 per cento del 2011 al 17,28 per cento del 2012). I pensionati, prosegue l’Istat, sono 16,6 milioni, circa 75 mila in meno rispetto al 2011; in media ognuno di essi percepisce 16.314 euro all’anno (358 euro in più del 2011) tenuto conto che, in alcuni casi, uno stesso pensionato può contare anche su più di una pensione. Le donne rappresentano il 52,9 per cento dei pensionati e percepiscono assegni di importo medio pari a 13.569 euro (contro i 19.395 degli uomini); oltre la metà delle donne (52,0 per cento) riceve meno di mille euro al mese, a fronte di circa un terzo (32,2 per cento) degli uomini. Il 26,5 per cento dei pensionati ha meno di 65 anni, il 50,0 per cento ha un’età compresa tra 65 e 79 anni, il 23,5 per cento ha più di 80.

Il 47,8 per cento delle pensioni è erogato al Nord, il 20,5 per cento nelle regioni del Centro e il restante 31,7 per cento nel Mezzogiorno.

Le persone che hanno iniziato a percepire una pensione nel 2012(i nuovi pensionati) sono 626.408, mentre ammontano a 701.101 le persone che nel 2012 hanno smesso di esserne percettori. Il reddito medio dei nuovi pensionati (14.068 euro) è inferiore a quello dei cessati (15.261) e a quello dei pensionati sopravviventi (16.403), che già nel 2011 percepivano almeno una pensione.

Il 42,6 per cento dei pensionati percepisce un reddito da pensione inferiore a 1.000 euro al mese; il 38,7 per cento tra 1.000 e 2.000 euro, il 13,2 per cento tra 2.000 e 3.000 euro; il 4,2 per cento tra 3.000 e 5.000 euro e il restante 1,3 per cento percepisce un importo superiore a 5.000 euro.

Il 67,3 per cento dei pensionati è titolare di una sola pensione, il 24,9 per cento ne percepisce due e il 6,5 per cento tre; il restante 1,3 per cento è titolare di quattro o più pensioni.

Le pensioni di vecchiaia, conclude l’Istituto di statistica, assorbono il 71,8 per cento della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7 per cento, quelle di invalidità il 4,0 per cento; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9 per cento e le indennitarie per l’1,7 per cento.

(Credit: TMNews)