Boschi sulle riforme: “la maggioranza ha i numeri anche senza Forza Italia”

Il ministro per le riforme costituzionali a SkyTg24: “Scommetto sulla tenuta dell’accordo con FI”, ma mette in chiaro che “non ci sono margini di trattativa” sui punti cardine della riforma del Senato. Poi rivendica: finora “il governo ha mantenuto tutti gli impegni”. Ieri Berlusconi aveva osservato che “così come è stata presentata è indigeribile”, ma poi con una nota ufficiale di partito aveva precisato di restare “fedele al patto del Nazareno” a partire dalla “fine del bicameralismo” e “di quella degli indennizzi dei componenti di quella Camera”

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Roma – “Scommetto sulla tenuta dell’accordo con Forza Italia“. Il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, apre con queste parole la sua intervista con Maria Latella su SkyTg24, dicendosi convinta che anche se Forza Italia si sfilasse dall’intesa sulle riforme “la maggioranza avrebbe i numeri lo stesso“.

Il ministro mette dunque in chiaro che sui punti cardine della riforma del Senato “non ci sono margini di trattativa” e dice che il Pd sulle riforme “è compatto”: la linea “è già stata decisa sia dagli elettori attraverso le primarie sia dagli organismi di partito“.

Quanto all’azione dell’esecutivo, Boschi rivendica che ”il governo ha mantenuto tutti gli impegni, a maggio non voteremo per il rinnovo dei consigli provinciali, abbiamo presentato il piano per il lavoro alla Camera e al Senato, a maggio arriveranno gli 80 euro in più al mese in busta paga; entro marzo abbiamo presentato le proposte per riforme costituzionali“.

Sulle riforme Silvio Berlusconi aveva affermato che “la riforma del Senato così come è stata proposta è assolutamente inaccettabile e indigeribile. O si fa una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto“. Il leader di Forza Italia aveva fatto queste osservazioni nel corso di una iniziativa di partito, attaccando con incisività: “o si fa una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto“.

Tuttavia una nota di partito aveva poi corretto il tiro. “Le critiche rivolte dal Presidente Silvio Berlusconi alla legge di riforma del Senato si riferiscono alla composizione dello stesso così come ipotizzato nel Disegno di Legge, approvato dal Governo martedì scorso“, affermava una nota dell’ufficio stampa di Forza Italia, che “resta una convinta sostenitrice della necessità di riformare il Senato, a partire da quanto stabilito nel cosiddetto patto del Nazareno, ovvero la fine del bicameralismo, la fine degli indennizzi dei componenti di quella camera, in modo da non gravare sulle tasche dei cittadini, la designazione degli stessi in modo equo e rappresentativo delle realtà territoriali“. Su queste basi il partito di Silvio Berlusconi “è pronta a discutere ogni dettaglio per modificare e rendere più efficiente il Parlamento della Repubblica“.

(Credit: Adnkronos)