Vinitaly apre con i fuochi d’artificio: l’incarico di realizzare il padiglione del vino a Expo Milano 2015

L’annuncio dell’incarico annunciato dal ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, presente alla giornata inaugurale della 48ª edizione della kermesse veronese, l’appuntamento più importante del mondo nel settore vitivinicolo

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Verona – Vinitaly, la rassegna di riferimento a livello mondiale nel settore enologico organizzata da Veronafiere, ha ricevuto l’incarico di realizzare e gestire il “Padiglione del Vino” di Expo Milano 2015. L’incarico è stato assegnato sulla base della convenzione siglata tra Padiglione Italia e Veronafiere, a meno di un mese dalla firma del protocollo tra il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali, il Padiglione Italia e Expo 2015 S.p.A. (firmato lo scorso 10 marzo).

Commentando l’annuncio, il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina ha ammesso che “la scelta di Vinitaly è una scelta di competenza, esperienza e professionalità, fatta nella consapevolezza che possa assicurare al vino Italiano un’importante e adeguata rappresentazione nell’ambito di Expo Milano 2015“. “Vinitaly è la manifestazione che più di ogni altra ha scandito e accompagnato l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale e internazionale – ha continuato Martina – contribuendo negli anni a rendere il vino una delle più coinvolgenti e dinamiche realtà del settore primario“.

Diana Bracco, presidente di Expo 2015 SpA e Commissario per il Padiglione Italia, ha aggiunto che l’accordo con Vinitaly è “è importantissimo perché un altro pezzo fondamentale della cultura e della produzione italiana fa il suo ingresso nel grande mosaico del Padiglione Italia all’Expo 2015. In particolare il vino – ha spiegato la nota industriale farmaceutica – è uno degli elementi centrali della nostra storia e della nostra stessa identità. I vigneti punteggiano tutta la nostra penisola e rendono il comparto vinicolo italiano unico al mondo per varietà e qualità. Il Padiglione Italia sarà il cuore dell’intera Esposizione – ha ricordato la presidente di Expo 2015 SpA – e il fatto che la stessa Unione Europea abbia deciso di collocare il proprio spazio espositivo al suo interno, a poca distanza dal vino italiano, è un’ulteriore occasione di attrattività del nostro Cardo: il vino pertanto avrà la giusta primazia che si merita“.

Sul tema è intervenuto Ettore Riello, presidente di Veronafiere, che ha fatto il buon padrone di casa. “In virtù della profonda conoscenza di Veronafiere del settore agroalimentare, abbiamo ritenuto fin da subito un dovere mettere a disposizione del Paese la nostra esperienza per un’occasione tanto importante e strategica come EXPO 2015“, ha spiegato, aggiungendo di aver “trovato nel Ministero delle politiche agricole alimentari forestali, in Expo 2015 S.p.A. e nei rappresentanti di Padiglione Italia interlocutori che, con altrettanta sensibilità, hanno dimostrato attenzione e piena comprensione per il valore aggiunto che il coinvolgimento di Vinitaly può portare nel corso dell’Esposizione Internazionale“.

20140407-vinitaly-expo2015-320x225L’incarico di curare il “Padiglione Vino” di Expo 2015 “rappresenta un riconoscimento all’intero sistema fieristico italiano“, ha affermato Riello, al quale ha fatto eco il direttore generale dell’ente fieristico, Giovanni Mantovani: “opereremo con il preciso obiettivo di dare massima e piena rappresentazione del comparto, della sua storia e identità e delle sue potenzialità, coinvolgendo tutte le espressioni della filiera, valorizzando per ciascuna di esse il contributo unico e determinante che ha apportato e potrà apportare al comparto, nell’ambito dei precisi contenuti che animeranno il Padiglione“, ha commentato il prestigioso obiettivo raggiunto dal sistema fieristico scaligero.

Il Padiglione del Vino a Expo Milano 2015 si svilupperà su una superficie di circa 2.000 metri quadrati e sorgerà nelle aree di pertinenza del Padiglione Italia, esattamente all’incrocio tra il Cardo NE e il Decumano, pertanto nella piazza centrale dell’intera area Expo, dove godrà della massima visibilità.

Nella realizzazione dello spazio e gestione della regia, Vinitaly lavorerà in concerto con Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Padiglione Italia ed Expo 2015 S.p.A per il coinvolgimento di tutta la filiera vitivinicola italiana: dalle associazioni ai grandi gruppi di produttori, dai comitati alla distribuzione ai soggetti che ne divulgano la cultura.

Il Padiglione del Vino italiano racconterà la storia e la tradizione culturale del comparto, riserverà un’area dedicata al “primo approccio” al mondo del nostro vino per i milioni di visitatori che non lo conoscono, destinerà spazi agli educational attraverso wine tasting e masterclass, nonché con il coinvolgimento di produttori e testimonial, e guiderà agli abbinamenti “wine&food” nell’area specifica.

Focus importanti saranno riservati inoltre al turismo del vino, alla cultura del territorio e alle bellezze italiane legate al Bel Paese. Non mancherà una forte connotazione tecnologica, fino ad offrire veri e propri viaggi virtuali e interattivi alla scoperta di attrezzature, macchine e prodotti per la produzione, l’imbottigliamento ed il confezionamento di vino. I visitatori potranno infine accedere alla “Enoteca dei vini italiani”, con relativo w, per la vendita diretta del prodotto confezionato, con consegna a domicilio, merchandising e gadget del vino e di EXPO 2015.

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L’elaborazione delle linee strategiche di sviluppo e definizione del progetto sarà competenza del Comitato Scientifico, di prossima costituzione. A fianco di Diana Bracco, Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia e, presieduto da Riccardo Cotarella (Presidente Assoenologi), il Comitato sarà costituito anche da Piero Antinori, Presidente Istituto del vino italiano di qualità – Grandi Marchi; Giovanni Mantovani, Direttore Generale VeronaFiere; Ruenza Santandrea, Presidente Gruppo Cevico; Lamberto Vallarino Gancia, Presidente Federvini; Domenico Zonin, Presidente Unione Italiana Vini; il Presidente del Comitato Grandi CRU, nominato dall’Assemblea.

Del Comitato farà parte anche Raffaele Borriello, vice capo di gabinetto del Ministero delegato all’EXPO 2015, in qualità di coordinatore.

Insomma, Vinitaly non poteva che aprirsi con un occhio già al futuro prossimo, quando le due manifestazioni – a Verona e l’Expo 2015 a Milano – saranno due momenti di straordinaria attrazione per il made in Italia nel settore agro-alimentare, enologico e della filiera generale del vino.

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