Sano e salvo bimbo scomparso ieri pomeriggio in Cadore. Una notte da solo in montagna

Ritrovato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato sulla strada per Lorenzago

20140412-giuseppe-cadore-ilmattino-660x440

Belluno – Giuseppe è stato ritrovato! Il bambino di 8 anni scomparso ieri pomeriggio durante una gita parrocchiale in Cadore (Belluno) è stato ritrovato sano e salvo dagli uomini del corpo Forestale dello Stato sulla strada che porta verso Lorenzago di Cadore, un paesino non lontano dal luogo della scomparsa.

Il bambino, che ha trascorso la notte all’addiaccio, hanno riferito i soccorritori, è in discrete condizioni di salute. Giuseppe ha raccontato ai soccorritori di avere perso l’orientamento durante la passeggiata e, complice la notte, di non essersi reso conto di andare nella direzione opposta rispetto a quella in cui si erano diretti i familiari, partecipanti a una gita con la loro parrocchia.

Il bambino, che ha trascorso la notte in montagna, è in buone condizioni ma è comunque stato trasportato in ospedale per un controllo. Le ricerche di Giuseppe, sono durate tutta la notte. All’alba nuove squadre si sono aggiunte e alle 6 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una prima ricognizione dall’alto, seguito dall’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, e da quello dei Vigili del Fuoco. L’area attorno all’Eremo dei Romiti, fino al lago del Centro Cadore, è stata suddivisa in 26 zone, ognuna affidata a una squadra.

20140411-soccorso-alpino-660x440

Il bambino, arrivato con un giovanissimo zio, è stato visto l’ultima volta da una bimba e dalla nonna di questa attorno alle 17.30 di ieri sotto l’Eremo, all’altezza di un bivio che porta a valle verso il lago di Centro Cadore e verso località Malauchie. Dopo averlo cercato invano, poco prima delle 19 è partita la ricerca del Soccorso Alpino e delle altre forze dell’ordine, con diverse unità cinofile.

Al suo arrivo l’ha accolto l’applauso dei soccorritori di rientro dalle zone di ricerca, dopo la notizia che tutti attendevano con ansia, ovvero il suo ritrovamento avvenuto intorno alle 9 di sabato mattina. Oggi erano presenti oltre 100 persone dell’intera Delegazione del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, del Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Protezione civile e ben 16 unità cinofile, provenienti da  Centro Cadore, Pieve di Cadore, Val Biois, Longarone, Feltre, Prealpi Trevigiane, Auronzo di Cadore, Alleghe, San Vito di Cadore, Val Comelico, Sappada, Val Pettorina, Cortina, Belluno, Alpago.

(Credit: Agenzie, Il Mattino)