Beppe Grillo: Renzi (tar)tassa la casa per 1,5 mld di euro

L’ex comico genovese se la prende con Renzi e i renzidi – nuovi e vecchi – e con il Pd, reo a suo dire di favorire tanti centri di interesse, tranne che i cittadini

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Ecco in sintesi quel che pensa Beppe Grillo della propensione del Governo Renzi verso gli italiani…

Roma – Beppe Grillo ha risposto ieri sera a Matteo Renzi, che sabato aveva affermato – indicando il M5S e il suo cofondatore – un elegante “lasciamolo cuocere nel suo brodo“. La risposta non è stata come ci si poteva aspettare – un #vaffa – ma in forma di una serie di dati – peraltro citati, quindi enucleati con maggior vigore – sulle nuove tasse imposte da un governo che invece si trastulla nel dirsi detassatore degli italiani.

Il primo provvedimento del governo Renzie in campo fiscale è un ricco aumento del prelievo fiscale sulla casa grazie alla possibilità concessa ai sindaci di aumentare l’aliquota Tasi” per coprire le detrazioni Imu, ha scritto Grillo in un post sul suo noto blog. “Un aumento che costa 1 miliardo e mezzo alle famiglie italiane“, considerato profondamente errato, perché – spiega lo stesso ex comico genovese – per il M5S la prima casa è sacra e i soldi vanno trovati altrove. Abbiamo proposto di coprire le detrazioni dell’Imu con un prelievo sulla tassazione al gioco d’azzardo. Il Pd si è opposto“. 

Il provvedimento del Governo Renzi permette ai sindaci di aumentare l’aliquota comunale “fino ad un ulteriore 0,8 per mille – si legge – Il limite massimo dell’aliquota passa così dal 2,5 per mille al 3,3 per mille. Un aumento, che secondo uno studio della UIL, costa 1 miliardo e mezzo di euro alle famiglie italiane colpevoli di avere una casa. La giustificazione della stangata, è la copertura, con solo parte della somma, delle detrazioni che prima spettavano alle fasce più deboli sul pagamento dell’Imu e che si erano perse per strada con la Tasi“.

Sicché, Grillo espone al cittadino che intende leggerlo una specie di specchietto delle tasse che si dovranno pagare per la casa o l’esercizio commerciale, grazie a “Renzie”:

Prima casa
– Imu per le categorie catastali a1, a8 e a9. Queste continueranno a pagare l’imu per intero, con aliquota fino al 6 per mille (sommata con la tasi, l’aliquota totale non potra’ superare il 6,8 per mille);
– Mini imu per tutte le prime case (che si trovano nei comuni che avevano applicato aliquote sulla vecchia imu superiori al 4 per mille);
– Tasi con un’aliquota che parte dall’1 per mille e può arrivare, grazie al nuovo aumento, fino al 3,3 per mille.
– Tari in quanto tariffa rifiuti.
Seconde case e tutti gli altri fabbricati (uffici, negozi, capannoni, ecc.)
– Imu per intero
– Irpef (50% sulla rendita catastale dell’immobile per le seconde case non affittate che si trovano nello stesso comune della prima abitazione)
– Tasi
– Tari

Prima di Renzie la somma delle aliquote di Imu più Tasi non poteva superare il 10,6 per mille. Invece, anche in questo caso ci saranno aumenti, perché le aliquote sommate potranno raggiungere l’11,4 per mille. Per il M5S la prima casa è sacra e i soldi vanno trovati altrove. Abbiamo proposto di prendere il miliardo e mezzo delle detrazioni dell’Imu per la prima casa da un ulteriore prelievo sulla tassazione al gioco d’azzardo. Il pd si è opposto. Le lobby non si toccano, i cittadini si spremono fino all’ultimo centesimo”, conclude il post. (AGI) .

Prima di Renzie la somma delle aliquote di Imu più Tasi non poteva superare il 10,6 per mille. Invece, anche in questo caso ci saranno aumenti, perché le aliquote sommate potranno raggiungere l’11,4 per mille“, è scritto nel post, che poi ribadisce come per il M5S la prima casa è sacra e i soldi vanno trovati altrove“. Mantenere congelata la “tassazione sul gioco d’azzardo” è stato preferito ai cittadini, che “si spremono fino all ultimo centesimo”, afferma Grillo.

A dire di Grillo, Renzi e il PD sono amici dei biscazzieri e nemici dei cittadini, una tesi che – a fiuto – pensiamo la gente non stenterà a credere, visto l’atteggiamento di tutti i deputati di fronte alla questione del gioco d’azzardo e del maxi-scandaloso-condono di 98 miliardi alle società che gestiscono tali metodi di salasso legalizzato contro la gente (soprattutto quella più debole di carattere).

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Un pensiero su “Beppe Grillo: Renzi (tar)tassa la casa per 1,5 mld di euro

  • 14/06/2014 in 18:31:08
    Permalink

    Oggi ho pagato l’IMU che il nostro Renzi ci ha donato per pagare il voto di scambio dei famosi 80,00 euro, il Ministro Del Rio aveva affermato che la quota sarebbe stato inferiore a quello del 2014, un cavolo è stato un salasso senza contare che poi bisognerà pagare la Tarsu o IUC o come cazz…. si chiama
    Renzi VAFF[CENSURATO]
    e voi stupidi Pdiellini continuate a votare il messia che ci caricherà ancora di tasse.
    Elettori del PD Meditate

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