Papa, udienza generale: la nostra gioia è fondata sulla certezza della Risurrezione di Gesù (video integrale)

Nel giorno in cui la Chiesa celebra San Giorgio, onomastico di Papa Francesco, migliaia di persone hanno assistito alla consueta udienza del mercoledì in Piazza San Pietro, ma prima il Pontefice ha salutato un folto gruppo di disabili nell’Aula Nervi. A fine udienza, appello per Piombino: “per favore, aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate”

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Nel giorno in cui la Chiesa ricorda San Giorgio, onomastico del Papa, in tanti, presenti in Piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì, hanno fatto gli auguri al Pontefice. Il Santo Padre prima di arrivare in piazza ha salutato un folto gruppo di disabili nell’Aula Paolo VI.

Nella sua catechesi Papa Francesco ha sottolineato che “questa settimana è la settimana della gioia: celebriamo la Risurrezione di Gesù. È una gioia vera, profonda – ha detto – basata sulla certezza che Cristo risorto ormai non muore più, ma è vivo e operante nella Chiesa e nel mondo. Tale certezza abita nel cuore dei credenti da quel mattino di Pasqua, quando le donne andarono al sepolcro di Gesù e gli angeli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?» (Lc 24,5)“.

L’udienza generale del mercoledì di Papa Francesco

Queste parole – ha sottolineato il Papa – sono come una pietra miliare nella storia; ma anche una ‘pietra d’inciampo’, se non ci apriamo alla Buona Notizia, se pensiamo che dia meno fastidio un Gesù morto che un Gesù vivo! Invece quante volte, nel nostro cammino quotidiano, abbiamo bisogno di sentirci dire: ‘Perché stai cercando tra i morti colui che è vivo?’. E quante volte noi cerchiamo la vita tra le cose morte, fra le cose che non possono dare vita, fra le cose che oggi sono e domani non saranno più, le cose che passano … Perché cercate tra i morti colui che è vivo?“.

Ne abbiamo bisogno – ha proseguito Francesco – quando ci chiudiamo in una qualsiasi forma di egoismo o di auto-compiacimento; quando ci lasciamo sedurre dai poteri terreni e dalle cose di questo mondo, dimenticando Dio e il prossimo; quando poniamo le nostre speranze in vanità mondane, nel denaro, nel successo. Allora la Parola di Dio ci dice: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo?»“.

Poi, proseguendo a braccio, ha aggiunto: “Perché stai cercando lì? Quello non ti può dare vita! Sì! Forse ti darà un’allegria di un minuto, di un giorno, di una settimana, di un mese … E poi? ‘Perché cercate tra i morti colui che è vivo?. Questa frase deve entrare nel cuore e dobbiamo ripeterla. La ripetiamo insieme tre volte? Facciamo lo sforzo?“.

Oggi – ha proseguito – quando torniamo a casa diciamola dal cuore, in silenzio, ma facciamoci quella domanda: ‘Perché io nella vita cerco tra i morti colui che è vivo?’. Farlo ci farà bene. Non è facile essere aperto a Gesù“.

Alla fine dell’udienza, a sorpresa, Papa Francesco si è rivolto ai “responsabili” della chiusura dell’altoforno Lucchini di Piombino, che cesserà la lavorazione della ghisa dalla prossima notte, quando il forno sarà messo in stand-by, probabile anticamera dello spegnimento definitivo.

Per gli oltre 1500 lavoratori diretti e quelli delle oltre 110 imprese dell’indotto (quasi 4000) persone, il Papa ha elevato la sua voce (e non solo in senso figurato), assicurando la propria vicinanza e – rivolgendosi “ai responsabili” – ha detto: “per favore, aprite gli occhi e non rimanete con le mani incrociate“.

 

(Credit: RadioVaticana, TMNews)