Ucraina, Kiev considererà incursione russa alla stregua di un’invasione. Corte Penale Internazionale apre inchiesta

Serhiy Pashynsky, capo di Stato maggiore del presidente ucraino ad interim Oleksander Turchinov, ha messo in chiaro che un’incursione in territorio ucraino sarebbe un atto di guerra: “Non accetteremo false dichiarazioni su un intervento umanitario”. CPI: indagine su crimini di guerra durante la sommossa di piazza Maidan

Russian servicemen drive armoured personnel carriers on the outskirts of the city of Belgorod

Kiev – La crisi ucraina scivola verso un punto di nor ritorno ora dopo ora. Kiev fa sapere che considererà alla stregua di un’invasione qualsiasi incursione da parte delle forze russe schierate al confine. Lo ha detto uno stretto collaboratore del presidente ucraino ad interim Oleksander Turchinov. “Considereremo il superamento del confine ucraino da parte delle truppe russe nel territorio di Donetsk o in qualunque altra regione come un’invasione militare e annienteremo gli incursori“, ha dichiarato Serhiy Pashynsky, capo di Stato maggiore di Turchinov, citato dall’agenzia Interfax-Ucraina. “Non accetteremo false dichiarazioni su un intervento umanitario“, ha aggiunto.

Sul fronte diplomatico, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di aver chiarito al presidente russo Vladimir Putin, nel corso di una conversazione, che la Russia non ha fatto abbastanza per mettere in pratica l’accordo raggiunto a Ginevra il 17 Aprile scorso e che pertanto i Paesi del G7 valuteranno se imporre altre sanzioni nei confronti di Mosca.

Anche il presidente statunitense Barack Obama ha lasciato intravedere sanzioni più severe nei confronti della Russia in caso di escalation dell’intervento russo a sostegno dei ribelli. Obama, dopo avere partecipato oggi ad una conference call con i leader europei, tra cui il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, ha detto che gli alleati sono d’accordo sul fatto che non siano stati rispettati i termini dell’accordo di pace e che coordineranno una risposta per “imporre costi” alla Russia.

CORTE PENALE INTERNAZIONALE APRE INCHIESTA SU CRIMINI DI GUERRA IN UCRAINA – Nel frattempo la Corte penale internazionale ha annunciato con una nota l’apertura di un’inchiesta preliminare su presunti crimini di guerra commessi in Ucraina nel periodo che ha portato alla destituzione del presidente Viktor Yanukovich.

La decisione segue la denuncia presentata dal governo ucraino ad interim di fronte alla procura della Corte, per l’uccisione di oltre 100 manifestanti nella capitale e in altre città da parte delle truppe comandate dall’ex presidente Yanukovich. I magistrati della Corte valuteranno nella fase preliminare la fondatezza delle accuse, per comprendere se i crimini denunciati siano da considerare sufficientemente gravi per aprire un’inchiesta vera e propria.

In precedenza, anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, aveva evocato il ricorso alla Corte Penale internazionale, definendo l’operazione di sicurezza avviata da Kiev nell’Ucraina orientale come un “crimine sanguinoso” e aggiungendo che il governo ad interim avrebbe successivamente dovuto rispondere alla “giustizia” sulle azioni di guerra intraprese contro i civili.

(Fonte: Reuters) © RIPRODUZIONE RISERVATA