Canonizzazione Roncalli e Wojtyla, migliaia di pellegrini, ma la “Brigata Polacca” batte tutti

Nella notte le piazze di Roma sono state teatro della “Notte Bianca della Fede” con pellegrini provenienti da tutto il mondo, ma la presenza dei connazionali di Karol Wojtyla è stata una costante preponderante

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Via della Conciliazione e Piazza San Pietro gremite di pellegrini fin dalle prime ore dell’alba. Tutti accorsi per assistere alla canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. I varchi sono stati aperti alle 5:30 del mattino, e “l’afflusso dei fedeli si sta svolgendo regolarmente, senza alcun problema“, hanno confermato le autorità di sicurezza, impegnate in uno sforzo importante per garantire a tutti una serena partecipazione.

La cerimonia è iniziata alle 10 e le immagini delle riprese aeree hanno mostrato i ponti sul Tevere e il lungotevere gremiti, almeno fino lungotevere Marzio. Potrebbe dunque essere superata l’aspettativa di un milione di persone. Su tutti ha prevalso la “Brigata Polacca” di fedeli, che ha avuto la meglio nel conquistare la prima fila in via della Conciliazione, a ridosso di piazza Pio XII e quindi dell’area di piazza San Pietro. L’obiettivo era quello di essere davanti a tutti, per meglio onorare il ‘loro’ Papa, Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II, oggi proclamato santo insieme a Giovanni XXIII. Obiettivo centrato in pieno.

Un muro umano di uomini, donne e bambini ha per lunghe ore ‘assediato’ la piazza, tenuto duro per l’intera notte con le loro bandiere dai colori bianco e rosso, attendendo che il cordone di volontari della protezione civile e le forze dell’ordine lasciasse quindi lentamente scorrere la gente verso la Basilica, fino a ridosso della zona riservata a chi aveva diritto a un posto a sedere.

20140427-piazza-san-pietro-320x424Tutt’intorno, nelle strade laterali, la calca degli altri, delle centinaia di migliaia e migliaia di fedeli di altre nazionalità anche loro con il desiderio di essere il più vicino possibile al ‘cuore’ della cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II. 

Un ‘assedio’ dei protagonisti della fede. “Aprite, aprite…” è stata l’invocazione, ripetuta come un mantra, che le migliaia e migliaia di fedeli in attesa in via della Conciliazione hanno rivolto – a cominciare dalle 4,30 – agli incaricati del servizio d’ordine a ridosso di piazza Pio XII e quindi di piazza San Pietro.

Un’invocazione per sollecitare il via libera all’accesso alla zona chiave della cerimonia di canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Solo un’ora dopo, però, le forze dell’ordine hanno dato l’ok a un avanzamento graduale e controllato, pochi metri per volta, della folla verso la prima delle due piazze antistanti la basilica di San Pietro e fino a ridosso dell’ultima barriera fatta di transenne che delimita piazza San Pietro, al cui interno intanto erano già al lavoro gli addetti incaricati di sistemare gli ultimi dettagli prima dell’accesso alle delegazioni ufficiali e straniere che assisteranno alla cerimonia di canonizzazione di Wojtyla e Roncalli presieduta da Papa Francesco.

Poi la festa della fede ha avuto inizio e i due Beati, Giovanni XXII e Giovanni Paolo II, sono stati proclamati beati da Papa Francesco, anche se erano già santi nel cuore e nella fede dei fedeli.

(Credit: AGI)