Orrore a Pescara: uomo si dà fuoco in auto e uccide la figlia di 5 anni
Orrendo caso di omicidio-suicidio nel quartiere Rancitelli. La madre della bimba ha cercato di salvare la bimba con una manovra disperata. Aveva denunciato lo scorso 13 aprile una denuncia nei confronti dell’uomo, descritto come uomo violento
Pescara – Drammatico omicidio-suicidio nel pomeriggio a Pescara, dove padre e figlia sono morti in via Lago di Chiusi carbonizzati all’interno di un auto. In base alle prime indiscrezioni l’uomo avrebbe dato fuoco a se stesso e alla bimba davanti agli occhi della madre. La coppia sembra fosse in via di separazione.
Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco, agenti della Squadra Mobile di Pescara e del reparto “Volanti” della Questura della città, dirette rispettivamente da Pierfrancesco Muriana e Alessandro Di Blasio. L’auto in cui si trovavano è una utilitaria, al cui interno gli agenti e i vigili del fuoco hanno rinvenuto i corpi carbonizzati di padre e figlia, pescaresi, lui di 48 anni e la povera bambina di cinque. È riuscita a salvarsi la madre della piccola, una donna di 44 anni, che ha tentato disperatamente di salvare la figlia.
Secondo la ricostruzione del questore di Pescara, Paolo Passamonti, nel pomeriggio i due ex conviventi si sono incontrati in via Lago di Chiusi con la bimba. Lui si è gettato della benzina addosso e ha appiccato il fuoco, mentre erano tutti e tre in auto. La donna è riuscita a uscire dall’abitacolo, ma non è riuscita a strappare via la bimba, che l’uomo ha tenuto stretta a sé, che così sono avvolti dalle fiamme.
La donna è stata ricoverata in ospedale, in stato di choc, avrebbe le mani ustionate, ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono rimasti i suoi abiti.
Tra i due c’erano problemi e lo dimostra la denuncia per maltrattamenti presentata il 13 aprile scorso dalla donna nei confronti del suo ex, descritto come un uomo violento. Sul posto si è recato il magistrato di turno, Andrea Papalia.
(Credit: AGI)