Ucraina: delegazione Osce a Slavyansk negozia rilascio missione, ma osservatori dicono: ”Siamo ospiti non prigionieri”

Mostrati ai giornalisti tredici osservatori “trattenuti” (sequestrati) dai miliziani filorussi, ma solo gli otto europei. Un ufficiale tedesco, il colonnello Schneider, ha parlato a nome di tutti. Mostrati solo gli osservatori europei, non i quattro ucraini

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Slavyansk (Ucraina orientale) – La delegazione dell’Osce incaricata di negoziare il rilascio della missione internazionale nelle mani dei ribelli di Slavyansk è arrivata nella città dell’est ucraino. Lo ha riferito il vertice della milizia separatista, sottolineando di essere in procinto di incontrarsi con loro. I miliziani filo-russi che hanno sequestrato venerdì il team di osservatori internazionali li hanno oggi mostrati ai giornalisti presenti a Slavyansk.

Parlando a nome del gruppo, un ufficiale tedesco ha ribadito di avere uno status di diplomatico: il colonnello tedesco, Oberst Axel Schneider, ha dichiarato che lui e i suoi colleghi non si considerano “prigionieri”, ma “ospiti” dell’autoproclamato sindaco della citta’ ucraina. Siamo ospiti e non prigionieri“, ha detto Schneider, che ha precisato: “Siamo ospiti di Ponomariov, non prigionieri di guerra“.

L’ufficiale tedesco ha poi aggiunto una nota importante: “siamo ufficiali dell’Osce con uno status diplomatico“, sottolinando tuttavia di non poter “tornare a casa su mio libero arbitrio“, quindi indirettamente ammettendo di vivere in uno stato di coercizione della libertà.

Ai giornalisti sono stati mostrati però solo gli otto europei che facevano parte del team di ispezione militare dell’Osce inviato in Ucraina, non i quattro militari ucraini. Sotto lo sguardo dei ribelli armati, i membri del gruppo hanno assicurato di essere tutti in buona salute. “Dipendiamo dai nostri diplomatici, che devono negoziare con il sindaco“, ha detto Schneider.

I separatisti filorussi hanno dichiarato la disponibilità a a discutere con rappresentanti dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), aggiungendo di essere pronti a scambiare gli osservatori prigionieri con attivisti filorussi detenuti a Kiev.

Sulla questione ucraina, intanto, il presidente americano Barack Obama ha lanciato un appello al ruolo cruciale dell’Europa nei confronti della Russia. “Ci troveremo in una posizione più forte per fermare il signor Putin, quando lui vedrà che il mondo è unito, gli Stati Uniti e l’Europa sono uniti – ha detto Obama in una conferenza stampa a Kuala Lumpur – che non è un conflitto Usa-Russia“.

(Fonti: agenzie) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pensiero su “Ucraina: delegazione Osce a Slavyansk negozia rilascio missione, ma osservatori dicono: ”Siamo ospiti non prigionieri”

  • 27/04/2014 in 21:05:29
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    che strano !!! in Russia la parola “ospite” ha un significato diverso che da noi !!!!

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