Michelle Obama con Malala Fund per la liberazione delle studentesse nigeriane rapite

L’organizzazione fondata da Malala Yousafzai, Premio Sakharov 2013, ha lanciato l’hashtag #BringBackOurGirls il 4 maggio scorso, per sollecitare la comunità internazionale sul barbaro rapimento delle giovani studentesse nigeriane

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Washington – La First Lady statunitense, Michelle Obama, si è unita alla campagna internazionale per la liberazione delle 231 studentesse nigeriane rapite dal gruppo terrorista Boko Haram, a partire dal 14 aprile scorso. “Le nostre preghiere sono con le ragazze nigeriane sparite e con le loro famiglie. È tempo di riportare le nostre ragazze a casa“, ha scritto la ‘first lady’.

La moglie del presidente Obama ha accompagnato le sue parole con una sua foto, in un cui appare con il volto serio e sostiene un cartello con il ‘leit motiv’ della campagna, “#BringBackOurGirls“, scarabocchiato in nero su un foglio bianco. Il tweet e’ stato firmato ‘MO’, il che vuol dire che lo ha scritto lei stessa, ed è stato ‘ritwittato’ migliaia di volte in poche ore.

 

L’hashtag #BringBackOurGirls è stato lanciato il 4 maggio scorso da Malala Fund, l’organizzazione fondata da Malala Yousafzai, la giovane pakistana vittima di un grave attentato da parte dei talebani, che hanno promesso di assassinarla come monito per le altre donne musulmane restie a sottomettersi agli uomini.

 

(Fonte: AGI)