Regno Unito, Cameron: se confermato premier, nel 2017 referendum su permanenza nell’Unione Europea

A pochi giorni dalle elezioni europee, il premier britannico prova a fare concorrenza a Nigel Farage, leader dell’Ukip, sul piano dell’euroscetticismo

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Londra – A 11 giorni dalle europee, David Cameron prova a battere sul suo stesso terreno il fronte che considera il proprio peggior avversario, gli euroscettici dell’Ukip di Nigel Farage, dati al primo posto alle imminenti elezioni, seguiti dai Laburisti con i Conservatori, staccatissimi, terzi.

In un’intervista alla Bbc Cameron ha promesso che se sarà riconfermato premier, alle legislative del prossimo anno, nel 2017 la Gran Bretagna voterà un referendum sull’uscita o la permanenza nell’Unione Europea. Il prossimo 18 settembre si terrà in Scozia il referendum per l’indipendenza dal Regno Unito e gli indipendentisti già cantano vittoria per il fatto stesso che si terrà la consultazione popolare.

Tuttavia, come hanno osservato i più lucidi osservatori europei – anche per la Catalogna e altre regioni che rivendicano l’indipendenza dai relativi governi nazionali – se anche la Scozia ottenesse l’indipendenza da Londra, sarebbe impossibile che potesse poi aderire all’Unione Europea, da cui derivano la maggior parte dei fondi pubblici che ne sostengono l’economia, perché il Regno Unito (o quanto ne rimanesse) porrebbe il veto all’ingresso del neo-Stato indipendente nell’Ue. Un concetto che certi apprendisti stregoni fanno finta di non capire, confidando nella sconoscenza media delle norme contenute nei diversi trattati europei che costituiscono il presupposto giuridico dell’Unione.

(Fonte: AGI)