Rosberg sbaglia al Mirabeau, ma conquista la pole position del GP di Monaco

Hamitlon si arrende alle bandiere gialle, poi le due Red Bull di Ricciardo e Vettel e le due Ferrari di Alonso e Räikkönen. Entrambe le Toro Rosso in Top Ten

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Montecarlo – Finale con suspance nelle qualifiche del Gran Premio di Monaco, sul toboga di Montecarlo. Nico Rosberg ha conquistato la pole position davanti al suo compagno di squadra (e condomino… proprio nel Principato), ma il risultato è ancora in qualche modo sospeso per la dinamica degli ultimi minuti. Nell’ultimo tentativo infatti Rosberg è arrivato lungo alla curva del Mirabeau, determinando un regime di bandiere gialle che ha penalizzato Hamilton (adirato, per usare un eufemismo). Ha ricordato la manovra per cui Schumacher fu penalizzato per aver impedito ad Alonso di migliorarsi nell’edizione del 2006.

Dietro le due Mercedes ci sono le due Red Bull, con ancora Ricciardo davanti al “caposquadra” Vettel, poi le Ferrari (che sperano nella pioggia di domani), con Alonso e Räikkönen penalizzati dall’aver consumato tutti i treni di Super-Soft (banda rossa) e vincolati a un solo tentativo.

Vergne, molto produttivo nelle stradine di Montecarlo, ha portato la sua Toro Rosso sul settimo posto in griglia e ha proceduto Magnussen – in modalità “salvare il team” – con la prima McLaren-Mercedes, Kvyat con la seconda monoposto di Faenza e Sergio Perez, con la prima delle Force India-Mercedes.

Hamilton, nella seconda eliminatoria, staccava di 11 millesimi il compagno di squadra Rosberg, che precedeva Vettel, Alonso, Ricciardo, Räikkönen, un ottimo Kvyat, Magnussen, Vergne e Perez, ultimo dei piloti che si sarebbero contesi la pole (si fa per dire). Esclusi Hülkenberg, Button, Bottas, Grosjean, Maldonado e Massa, che però non ha girato, perché involontario protagonista di un incidente alla curva Mirabeau con Ericcson, che con la sua Caterham arrivava lungo e si trascinava la Williams sulle barriere. Per Massa fine delle qualifiche, perché non riusciva a raggiungere i box e viste le attuali regole, impossibile recuperarla con il carro attrezzi. Ingenuità di Felipe, che cercava di scendere sfruttando la pendenza, ma doveva fermarsi prima del Portier: si fosse messo di traverso al tornantino del Loews, avrebbe causato bandiera rossa, con qualche chance di ripartire. Di rilievo la prestazione delle due Toro Rosso, con entrambi i piloti in Q3 e impegnati a dare il massimo, con somma soddisfazione degli spettatori in pista e in tv.

In Q1, Vergne a sorpresa era il più veloce, davanti a Rosberg, Hamilton, Alonso, Button, Ricciardo, Räikkönen, Magnussen, Perez, Massa, ultimo della Top Ten. Massa, però non ha partecipato alla Q2 per l’incidente occorsogli con Ericsson alla curva Mirabeau, di cui abbiamo già detto. Grosjean guidava il secondo gruppo, precedendo Vettel, Bottas, Hülkenberg, Maldonado e Kvyat, protagonista anche di un botto all’uscita del Tunnel, quando perdeva la sua monoposto per sbattere sul guard rail, con danni solo all’ala anteriore. Il russo riusciva però a raggiungere i box e riprendere la manche.

Domani è attesa la pioggia in mattinata e non si sa ancora in che condizioni si potrà svolgere la gara. Sarebbe uno stravolgimento molto gradito a chi – come la Ferrari o Felipe Massa – ha tutto da guadagnare da un rimescolamento di carte. Montecarlo può salvare una stagione e il Cavallino Rampante è nelle condizioni – almeno per il momento – in una posizione tecnica da dover rincorrere le occasioni.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.