Cameron, veto su Junker con minaccia: il Regno Unito fuori da UE se lui capo della Commissione

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Il Prime Minister della Gran Bretagna considera la scelta dell’ex premier lussemburghese destabilizzante per Downing Street. Juncker giudicato una personalità politica troppo vetusta per interpretare bene le necessità del presente

Berlino – Il premier britannico David Cameron avrebbe brandito la minaccia di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea se il lussemburghese Jean-Claude Juncker dovesse diventare il prossimo presidente della Commissione Europea. Lo scrive il settimanale ‘Der Spiegel‘ nel prossimo numero, citando “fonti vicine ai partecipanti” del vertice informale dei capi di Stato e di Governo riuniti a Bruxelles martedì scorso.

Il settimanale tedesco riporta che Cameron avrebbe dichiarato, in presenza del cancelliere tedesco Angela Merkel, che la scelta di Juncker “destabilizzerebbe a tal punto il suo governo che un referendum sull’uscita dall’Ue potrebbe anche essere anticipato“. A suo parere una simile consultazione avrebbe come esito certo la bocciatura della permanenza nell’Ue.

Una figura che risale agli anni Ottanta non può risolvere i problemi dei prossimi cinque anni“, avrebbe affermato Cameron a proposito di Juncker, secondo quanto si legge sull’articolo di cui il settimanale tedesco ha diffuso alcuni estratti.

I conservatori, di cui è espressione Juncker, costituiscono la prima forza del Parlamento Europeo dopo il voto di domenica scorsa. L’ostilità di Londra nei confronti del politico lussemburghese è nota e anche altre capitali, come L’Aja, Stoccolma o Helsinki, sono altrettanto contrarie.

Dopo qualche giorno di suspence, ieri la cancelliera Merkel aveva rotto gli indugi ed espresso il suo esplicito sostegno all’ex presidente dell’Eurogruppo, che è membro del PPE come la Merkel. Il problema dell’individuazione del sostituto di José Maria Barroso è che necessita di un ampio supporto dell’Aula di Strasburgo/Bruxelles, quindi anche il sostegno del PSE con una sorta di “governo consociativo”.

Anche per la Gran Bretagna – che è stato ed è un baluardo per la libertà dei popoli europei – è arrivato probabilmente il tempo della grande paura o della grande visione: uscire dall’Unione Europea avrebbe costi e benefici, sia per il Regno Unito che per il resto d’Europa. Si decidano i sudditi di Sua Maestà Elisabetta II, perché non è più tempo di freni, ma è il momento di avviare a conclusione il processo di integrazione europea con grande senso della prospettiva storica che viviamo, vicini al bivio tra dissoluzione di una storia di pace e l’apertura di capitoli ignoti, labirinti della storia in cui ci si può perdere di nuovo tutti.

(Fonte: TMNews)