Telefonia mobile, ripresi i colloqui per la fusione di 3 e Wind tra Hutchison Whampoa e Vimpelcom

Chiusasi l’opzione di acquisizione di Telecom Italia Mobile, i cinesi di H3G del magnate Li Ka-shing cercano un’espansione in Italia riallacciando i contatti con i russi: obiettivo primato nel mercato dei “mobili” nel Bel Paese

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Londra – Dopo 6 mesi di stallo, il colosso Hutchison Whampoa (controllato dal miliardario di Hong Kong Li Ka-shing) e proprietario di H3G ha riavviato i colloqui con i russi di Vimpelcom per la fusione delle loro aziende di telefonia mobile italiane, rispettivamente con i brand ‘3‘ e Wind.

Lo hanno riferito ieri fonti vicine alla trattativa. Vimpelcom ha affidato alla banca d’affari Morgan Stanley l’incarico di consigliere nella fusione, mentre Goldman Sachs seguirà il dossier per Hutchison. Nei negoziati giocherebbe un ruolo anche Mediobanca.

I portavoce di tutte le aziende coinvolte non hanno voluto commentare la notizia. A cambiare la situazione in campo rispetto a quella esistente fino allo scorso dicembre, quando si era vicini a un accordo ma l’intesa poi saltò, il via libera la scorsa settimana a Hutchison per l’acquisto dell’irlandese O2 da Telefonica per 1 miliardo di dollari e il parziale rifinanziamento del debito di Wind.

Intanto oggi il titolo di Vimpelcom al Nasdaq Real Time Price di New York guadagna il 4,77% ed è stato al centro di vivaci scambi per tutta la giornata

(AGI, Yahoo Finance)