Camera dei deputati, Governo battuto per sette voti sulla responsabilità civile dei magistrati

Passato nello scrutinio segreto un emendamento della Lega – firmato da Gianluca Pini – che prevede sanzioni più dure per le toghe che commettono errori. Esultano i 5 Stelle: “La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l’ipocrisia del Pd”. Coraggioso intervento di Roberto Giachetti: mi sono spesso piegato alle decisioni del gruppo, non ne abbiamo parlato, voto a favore per coerenza con quanto penso

20140611-giachetti-pd

Governo e maggioranza battuti alla Camera, in un voto a scrutinio segreto, su un emendamento della Lega, promosso da Gianluca Pini,che riscrive l’articolo 26 sulla responsabilità civile dei magistrati nell’ambito della discussione del DDL su ‘Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea‘ (legge comunitaria).

Il governo è stato battuto per 7 voti nello scrutinio segreto: 187 a 180. “Ci sarà il Senato per modificare il testo“, ha detto in aula il compagno Ettore Rosato del Pd. Ma Forza Italia difende il colpo a sorpresa. “Il voto segreto è protetto dalla Costituzione. E’ stata una votazione legittima“, ha ribattuto Francesco Paolo Sisto di Fi, presidente della Commissione Affari Costituzionali di Montecitorio.

Esultano i 5 Stelle. “La nostra decisione di astenerci ha tirato fuori tutta l’ipocrisia del Pd“, ha affermato Andrea Colletti, alla Camera. L’emendamento della Lega, passato nonostante il parere contrario di maggioranza e Governo, prevede sanzioni più dure per i magistrati che commettono errori.

Di grande rilievo – e coraggio – l’intervento di Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera, che a titolo personale è intervenuto annunciando voto favorevole all’emendamento Pini. “Non sono mai intervenuto in dissenso con il mio gruppo – ha dichiarato Giachetti durante le dichiarazioni di voto – e ogni volta che il gruppo ha assunto delle decisioni, ancorché in contrasto con il mio pensiero e con le mie idee, mi sono sempre uniformato“.

L’intervento di Roberto Giachetti

In questo caso non vi è stato ovviamente un dibattito nel gruppo, nel quale io avrei espresso il mio dissenso. E però ritengo doveroso non trincerarmi dietro il voto segreto“, ha spiegato l’esponente di punta del Pd, protagonista di tante battaglie e firmatario – come egli stesso ha ricordato – della proposta di referendum a favore della responsabilità civile dei magistrati, una misura che non è un atto contro la magistratura, ma a favore delle vittime degli errori giudiziari, spesso riconosciuti solo dopo molti anni e per aspetti che sarebbero crollati a fronte di un esame più scrupoloso. Giachetti ha mostrato il coraggio della coerenza, virtù delle persone perbene, e vedremo se riceverà per questo suo voto (uno dei sette che hanno messo in minoranza il Governo) qualche forma di rappresaglia.

La responsabilità civile dei magistrati peraltro non impedisce il sacrosanto lavoro istituzionale della magistratura, la cui funzionalità e indipendenza non messa in discussione e va preservata come valore costituzionale e argine per la libertà dell’Ordine giudiziario.

Senti l’intervista di Roberto Giachetti a ‘Radio Radicale’ (11 Giugno 2014)

© RIPRODUZIONE RISERVATA