Nuova vita per ‘Candido’, il quindicinale dalla satira sobria a feroce, diretto da Alessio di Mauro

Torna in edicola il foglio di satira politica fondato da Giovannino Guareschi e Giovanni Mosca. La nuova edizione dello storico settimanale satirico presentata a Palazzo Ferrajoli, in Piazza Colonna a Roma

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«Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e il consigliere regionale Giampietro Marchese del Pd, non sono del Pd». Alessio Di Mauro, neo-direttore del rinato quindicinale di satira politica “Candido” fondato nel lontano20140611-lucarini-di-mauro-320x236dx 1945 da Giovannino Guareschi e da Giovanni Mosca, non poteva trovare spunto migliore che quello preso in prestito da Luca Lotti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Renzi, che appena scoppiò lo scandalo Mose, si rese protagonista di un’improbabile impresa di epurazione politica, prendendo di fatto le distanze dai due indagati del partito democratico sostenendo che il primo, il sindaco Orsoni, non ha mai avuto la tessera del Pd, mentre il secondo, Marchese, aveva la tessera scaduta da tre anni!

Alessio Di Mauro, nella sua inusuale e provocatoria mise da gran cerimoniere, frac e papillon per l’occasione, sogghigna sornione mentre spiega, alla nutrita platea che ha affollato ieri le sale del Palazzo Ferrajoli di Piazza Colonna nella Capitale, quanto sia difficile fare satira politica oggi, avendo dei competitor del Palazzo così abili e agguerriti nel regalare sorrisi in un momento così particolare per la vita democratica del Paese.

Riferendosi sempre alla infelice e paradossale uscita di Lotti dice: «È come se Montezemolo (presidente della Ferrari n.d.r.) affermasse che Alonso non è un pilota Ferrari perché ha la patente di guida scaduta…». Mentre la platea annuisce divertita, il nuovo direttore Di Mauro, già direttore di “Veleno”, l’inserto domenicale di Libero, ne approfitta per rassicurare i lettori su una eredità che impone una certa 20140611-candido-presentazione-312x432sxresponsabilità proprio in virtù del fatto che oggi, “sfidare” i politici sul terreno della satira è una guerra persa. «Dunque, d’ora in poi saremo serissimi: la nostra nuova sfida – conclude Di Mauro – si giocherà su una satira garbata ma feroce. Saremo feroci ma sobri un po’ come Monti e la Fornero».

Una bella sfida quella del nuovo Candido anche per il nuovo editore, Luciano Lucarini, non nuovo a certe sfide dopo aver rispolverato la famosa testata Il Borghese con il direttore Claudio Tedeschi, che riporterà in auge il nome della più autorevole testata satirica nazionale, che dal 15 di questo mese ritornerà a vivere in abbonamento postale e nelle edicole di Roma con cadenza quindicinale.

«Se i nostri competitor politici ci fanno ridere per la menzogna, noi lo faremo a modo nostro raccontando la verità»: ribatte così l’editore Lucarini, ringalluzzito e ottimista per il nuovo progetto editoriale che non ha perso quella veste grafica pulita e candida, priva dell’orgia del colore, esattamente come ai tempi in cui il settimanale anticomunista, si fregiava di una rosa di collaboratori illustri come Montanelli e Longanesi.

(Foto Massimo Manfregola) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimo Manfregola

Giornalista con esperienze nel campo della comunicazione, della carta stampata e della televisione. È specializzato nel campo del giornalismo motoristico, con una particolare passione per l'approfondimento di tematiche legate all'arte e alle politiche sociali. È il fondatore della MASMAN COMMUNICATIONS che si occupa di comunicazione nel settore delle produzioni audiovisive (anche aeree con i droni) e dell'editoria con la progettazione grafica e la stampa di libri e giornali.

7 pensieri riguardo “Nuova vita per ‘Candido’, il quindicinale dalla satira sobria a feroce, diretto da Alessio di Mauro

  • 25/06/2014 in 15:17:29
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    E’ possibile avere una copia del n° 1?
    Son un patito di Guareschi e voglio ricominciare a
    respirare aria pulita. Grazie

    • 25/06/2014 in 15:22:21
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      Provi a telefonare al numero 333.6759574 che fa riferimento all’editore di “Candido”.

  • 13/06/2014 in 10:25:00
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    quando correvo in edicola ad acquistare CANDIDO sicuramente molti di Voi non eravate nati
    GIOVANNINO era preciso pungente nelle sue staffilate,e senza rimorsi di alcun genere.Spero che il NUOVO CANDIDO non abbia l’impronta sensibile e pelosa di quel Signore che poco fa ha risposto al mio quesito.Da oltre um mese cerco informazioni in merito e che trovo? Porte chiuse,telefoni spenti e tempo perso .E poi mi si chiede moderazione!

    • 13/06/2014 in 10:54:08
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      Le debbo una risposta di chiarimento. La sua annotazione “una volta e per tutte” mi aveva fatto sospettare che la sua identità non fosse veritiera e che si riferisse a un precedente messaggio. Senonché, dopo averle risposto ho letto una email con cui Massimo Manfregola ha risposto al precedente messaggio di un altro utente. Così, ho modificato la risposta al suo commento, accreditandola all’estensore dell’articolo. Ho pensato male, ho peccato. Mi duole solo essere sembrato insensibile e peloso. Se mi passa il riferimento al sarcasmo di Guareschi, peloso lo sono sul serio (che schifo…mi faccio), insensibile no.

      Infine, il fatto che quando “Candido” fosse in edicola noi non eravamo nati le attribuisce il potere di dirci tutto quello che desidera e noi, tutti, avremo il dovere di ascoltarLa.

      Un caro abbraccio e scusi per il qui-pro-quo. Avercene come Lei e come Guareschi! (Vincenzo Scichilone)

  • 13/06/2014 in 09:44:28
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    per favore e una volta per tutte, potrei sapere come abbonarmi al NUOVO CANDIDO ?

    • 13/06/2014 in 10:11:31
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      Caro Tonino, non siamo gli editori di “Candido”. Tuttavia, l’Abbonamento al quindicinale Candido si può richiedere telefonando al numero 333.6759574. Cordialità (Massimo Manfregola)

  • 11/06/2014 in 16:45:32
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    Vorrei sapere come fare per abbonarmi al “Candido” Vi sarei grato per le informazioni che vorrete inviarmi.
    Cordiali saluti

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