Napolitano: “Coraggio e fiducia nel futuro, no alla logica del declino”

Il presidente della Repubblica, in visita di Stato a San Marino, ha auspicato che il Titano “possa considerare una decisiva priorità il percorso di avvicinamento alla grande famiglia europea. In questo cammino potrà sempre contare sull’amicizia e sulla vicinanza del popolo italiano”

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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita di Stato nella Repubblica di San Marino ha voluto porre l’accento sulla “difficile crisi economica che stiamo attraversando”, che “ ha favorito una pericolosa frammentazione di interessi e il rafforzamento di sentimenti contrari al processo di integrazione europea, mettendo a dura prova la capacità delle istituzioni nazionali ed europee di alimentare fiducia nel futuro e di opporre alla logica del declino quella del coraggio“.

Al suo arrivo, Napolitano è stato accolto dai Capitani Reggenti, Valeria Ciavatta e Luca Beccari, in Piazza della Libertà. Il capo dello Stato, dopo gli onori militari, si è trasferito a Palazzo Pubblico dove nel salotto degli Scrutini si sono tenuti i colloqui ufficiali, lo scambio dei doni e la firma del Libro degli ospiti.

A Napolitano è stata conferita l’insegna di Gran Collare dell’Ordine Equestre di San Marino. A seguire, l’udienza ufficiale nell’aula del Consiglio Grande e Generale con i discorsi dei Capitani Reggenti e del presidente della Repubblica italiana. Poi a Palazzo Begni l’omaggio al Monumento dei volontari sammarinesi di tutte le guerre, la colazione ufficiale al palazzo dei Congressi Kursaal e gli onori militari di congedo.

La visita “intende riaffermare, in un clima di rinnovata e reciproca fiducia, i sentimenti di antica e sincera amicizia e di profondo rispetto, che animano i rapporti tra i nostri popoli e i nostri Paesi” ha affermato il capo dello Stato nel suo intervento nella Sala del Consiglio Grande e Generale. Prima di Napolitano, l’ultimo presidente della Repubblica italiana in visita al Titano, è stato, 24 anni fa, Francesco Cossiga. “L’Italia – ha aggiunto – nutre per l’esemplare, nobile storia della Repubblica più antica del mondo, per il suo attaccamento a valori di democrazia e libertà, un’ammirazione sincera”. La stessa ammirazione che “due secoli or sono, aveva indotto Napoleone e poi le stesse potenze restauratrici a non ledere la secolare tradizione di libertà e indipendenza custodita dai cittadini del Titano. Una tradizione che avrebbe indotto il presidente Lincoln a ricordare come San Marino ‘uno dei più onorati Stati del mondo’ avesse ‘dimostrato che un governo fondato sui principi repubblicani può venire amministrato in modo da essere sicuro e durevole’”.

Napolitano ha inoltre auspicato che “San Marino possa considerare una decisiva priorità il percorso di avvicinamento alla grande famiglia europea“. “In questo cammino – ha aggiunto il capo dello Stato – San Marino sa che potrà sempre contare sull’amicizia e sulla vicinanza del popolo italiano e delle sue istituzioni“. Un sostegno, ha sottolineato, che sarà “pieno e attivo” durante la presidenza di turno italiana della Ue. “Sono dunque lieto – ha proseguito Napolitano – che la Repubblica di San Marino, già legata all’Unione europea da un cospicuo numero di significativi accordi strategici, abbia accolto con favore le conclusioni del Consiglio europeo di dicembre e, consapevole delle opportunità che derivano da più profondi e strutturati legami con Bruxelles, si stia predisponendo all’adozione di tutte le misure necessarie ad assicurare la convergenza della legislazione interna con ‘l’acquis communautaire’.

Il capo dello Stato ha citato, alla fine del suo intervento, un discorso di Pietro Calamandrei pronunciato nel 1948 in occasione dell’insediamento dei Capitani Reggenti dedicato a “San Marino, esempio europeo”. In quell’occasione, ha ricordato Napolitano, Calamandrei aveva individuato “nelle istituzioni del Titano e nell’esperienza della vostra Repubblica un modello di democrazia e libertà, un esempio da seguire nel faticoso percorso di ricostruzione di un continente lacerato dalla guerra”.

(Adnkronos)