Nuova tragedia dell’immigrazione: si capovolge gommone, 10 morti, molti dispersi
Il naufragio è accaduto a 40 miglia dalle coste libiche. Il primo intervento di soccorso è stato effettuato dalla nave Dattilo che ha recuperato 39 naufraghi. Sul posto anche la fregata Scirocco, il pattugliatore Orione della Marina Militare e la nave mercantile Norland. Si cercano eventuali superstiti. Alfano: “L’Italia non può farsi carico da sola dell’instabilità della Libia”
Ancora una tragedia dell’immigrazione. Almeno dieci persone hanno perso la vita in un naufragio avvenuto a 40 miglia dalle coste libiche. Un gommone carico di migranti si è capovolto ed è affondato.
Il naufragio risale a venerdì pomeriggio. Il primo intervento di soccorso è stato effettuato dalla nave Dattilo della Capitaneria di Porto, che ha recuperato 39 naufraghi. Nel frattempo la fregata Scirocco e il pattugliatore Orione della Marina Militare si sono diretti alla massima velocità verso la zona interessata per prestare soccorso. L’elicottero della nave Scirocco è decollato per recarsi nel più breve tempo possibile sul luogo del naufragio. Alle operazioni ha partecipato anche la nave mercantile Norland, che ha recuperato un naufrago. Sono dieci i corpi recuperati, continuano le ricerche di eventuali superstiti.
Le navi Dattilo e Diciotti della Capitaneria di Porto hanno completato il trasbordo sulla nave rifornitrice Etna dei migranti del gommone affondato. Sulla stessa unità sono stati imbarcati i 104 immigrati che si trovavano a bordo di un altro gommone. La rifornitrice Etna, con a bordo circa 700 migranti soccorsi negli ultimi giorni e i dieci corpi finora recuperati, si sta dirigendo verso il porto di Palermo. L’arrivo è previsto domenica mattina alle 7.
#MareNostrum a bordo di Nave Etna @MarinaMilitare 700 migranti (tra cui 40 naufraghi salvati e 10 salme) sbarco domani a Palermo.
— Marina Militare (@ItalianNavy) 14 Giugno 2014
Sindaco Orlando: stop a indifferenza – ”L’impegno dei Comuni siciliani, in coerenza con una cultura della accoglienza e dei diritti, non può essere mortificato da indifferenze e sottovalutazioni di istituzioni di governo nazionale ed europeo” ha detto il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando. In prefettura a Palermo si è svolta una riunione per organizzare quanto necessario ad accogliere i profughi.
Altri 281 migranti in navigazione verso le coste italiane a bordo di un peschereccio in legno di circa 20 metri sono stati tratti in salvo da due motovedette della Guardia Costiera, insieme a un’unità della Guardia di Finanza. L’imbarcazione è stata individuata in acque Sar greche. Tra i migranti 93 bambini e 6 donne, alcune delle quali in precarie condizioni di salute. Le motovedette si sono poi dirette verso il porto di Reggio Calabria.
Alfano: Italia non può farsi carico da sola dell’instabilità della Libia – Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, è tornato a ribadire che ”l’Italia è un paese accogliente, ma non può accogliere tutti. Il Mare Nostrum non può essere italiano e basta. Bisogna che l’Europa faccia la propria parte, prendendo in mano la frontiera mediterranea: oppure l’Italia lascerà la questione in mano all’Europa”. ”Noi salveremo le vite umane – ha aggiunto Alfano – ma non possiamo farci carico da soli dell’instabilità in Libia, prodotta dalla comunità internazionale”.
(Adnkronos)
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