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Iraq, Humvee e carri armati T55 e M1 Abrams statunitensi in mano ai qaedisti. Destinazione Siria

Dopo i recenti successi in combattimento dell’ISIL, si aggiungono preoccupazioni di tipo strategico con implicazioni sulla guerra civile contro Bashar al-Assad

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New York – I ribelli dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) hanno sequestrato carri armati, camion e Humvee (veicoli militari da ricognizione) statunitensi durante i recenti successi in combattimento in Iraq, come altre armi e veicoli in mano alle forze irachene, e li hanno consegnati ai ribelli che combattono in Siria. A rivelarlo sono stati funzionari statunitensi, secondo quanto riportato dal Washington Free Bacon, giornale online conservatore.

Le agenzie di intelligence americane hanno visto le foto del trasferimento dei veicoli pubblicate online e il Pentagono, tramite il portavoce Bill Speaks, ha confermato il sequestro e il trasferimento dei mezzi americani, esprimendo preoccupazione. “Ci stiamo consultando con le autorità irachene per ottenere informazioni certe su quali beni possano essere caduti nelle mani di Isil” ha detto Speaks.

Non è chiaro al momento quanti veicoli e quante armi siano state prese dai ribelli. I johadisti islamici dell’ISIL hanno assaltato e saccheggiato i depositi della Seconda Divisione irachena, di base a Mosul. Tra i mezzi sequestrati ci sarebbero carri armati T-55 di fabbricazione russa e gli americani M-1 Abrams, oltre a diversi Humvee, portati dal nord-ovest dell’Iraq alla Siria. I ribelli sunniti stanno combattendo in Iraq e Siria con l’obiettivo di creare il Califfato Islamico, un punto centrale nel programma qaedista di Osama bin Laden fin dal 1996.

(TMNews)