Hamilton, scatto di reni sulle colline della Stiria, ma Alonso è ok in assetto gara

Secondo tempo per Rosberg, terzo per Alonso. Diminuiscono le monoposto motorizzate Mercedes nella Top Ten, perché risalgono la china le due Red Bull di Vettel e Ricciardo

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Spielberg – Il più veloce nella seconda sessione di prove libere del GP d’Austria, sul circuito Red Bull Ring di Spielberg, è stato Lewis Hamilton, che ha staccato il miglior tempo del venerdì, scendendo per primo sotto il limite dell’1’10’’. Il tempo del pilota britannico della Mercedes – 1’10’’542 – è stato più veloce di quello del compagno di squadra, Nico Rosberg, di quasi 4 decimi.

Hamilton è stato più veloce del compagno di squadra fin dall’inizio della sessione, ma di soli 39 centesimi, fino a quando tutti in pista hanno usato le soft (banda gialla). Appena passati alle super-soft, Hamilton ha fatto il balzo nella classifica dei tempi, allargando il margine sul più vicino inseguitore inizialmente a quasi 7,5 decimi. Rosberg ha poi reagito limando un decimo e Hamilton ha a propria volta riallungato a oltre 8,5 decimi il margine di vantaggio. Alla fine il leader della classifica iridata è riuscito a ridurre il distacco a 377 millesimi.

Tuttavia, entrambe le Mercedes non sono apparse perfette, perché anche Hamilton – come Rosberg questa mattina – ha lamentato problemi con la power unit, affetta da un calo di potenza.

Terzo tempo per Fernando Alonso, il cui passo gara peraltro è sembrato ottimo tanto da far smuovere via radio anche uno come Andrea Stella, ingegnere di macchina del pilota asturiano, che non ha nascosto la propria soddisfazione. In termini di tempo sul giro secco il distacco è però di oltre 9 decimi, ma la Ferrari ha mostrato – almeno con Alonso – di poter ambire al podio.

Bottas, quarto a fine sessione, era stato lo sfidante più vicino alla coppia Mercedes nelle prime fasi, mentre Massa – a soli 2 millesimi dal compagno di squadra – è riuscito a risalire al 5° posto.

Sesto tempo per Sebastian Vettel, che ha iniziato la sessione in ritardo, a causa del lavoro di sostituzione del fondo, danneggiato nel doppio testacoda della sessione mattutina. Jenson Button, settimo tempo, a soli sei millesimi da Vettel e un decimo più veloce dell’altra Red Bull di Ricciardo: anche sulla monoposto del vincitore del GP del Canada quale è stato sostituito il fondo della monoposto.

A chiudere la Top Ten Kevin Magnussen e Jean-Eric Vergne, che ha raddoppiato il vantaggio su Kimi Räikkönen: da uno a due millesimi di secondo… Per Räikkönen continua il momento di difficile comprensione della monoposto, testimoniato dai tempi altalenanti e dalle divagazioni fuori pista, per fortuna senza conseguenze.

Precipitate le due Force India di Perez e Hülkenberg, passati rispettivamente dal 6° e 7° posto in classifica dei tempi della prima sessione al 13° e 17° della seconda. Migliore della mattinata invece il pomeriggio di Adrian Sutil, che questa mattina aveva potuto fare solo 9 giri, prima di arrendersi ai guai tecnici della sua Sauber-Ferrari. Nel pomeriggio il pilota tedesco ha compiuto 42 giri, concludendo il programma di lavoro.

Altrettanto migliore il pomeriggio di Marcus Ericsson, malgrado l’ultimo tempo, che questa mattina si era fermato per il motore. In 48 giri lo svedese ha potuto compiere il programma, ma la Caterham è in discesa verticale.

Lotus altalenante, con Maldonado 15° e Grosjean solo 19°.

Domani ultime libere alle 11, poi alle 14 qualifiche.

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