Rovigo, crolla il mito della clinica psichiatrica modello. Violenze sui pazienti, 10 arresti

Operazione “San Luigi” della Polizia di Stato nei confronti di operatori sanitari degli “Istituti Polesani” di Ficarolo. Indagini proseguono per accertare altre responsabilità

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Rovigo – Da clinica modello a “lager”. Bufera sugli “Istituti Polesani” di Ficarolo, in provincia di Rovigo, colpita questa mattina dall’operazione coordinata dalla locale procura, che ha emesso dieci ordinanze di custodia cautelare nei confronti di nove operatori sanitari e un medico, sui quali pende l’accusa di maltrattamenti (articolo 572 del codice penale). Altre cinque persone risultano indagate a piede libero.

Determinanti per venire a capo dell’incresciosa vicenda, l’ennesima riguardante strutture assistenziali di estrema delicatezza, sono state le intercettazioni video ambientali autorizzate dalla magistratura rodigina a seguito delle denunzie presentate più di un anno fa da parenti di degenti, che avevano osservato la presenta di lividi ed ecchimosi sul corpo dei familiari ospiti della struttura privata. Infatti “i successivi accertamenti hanno fatto emergere già dopo i primi elementi acquisiti una situazione estremamente preoccupante – recita una nota della Questura di Rovigo – che rileva come “ben

Le immagini delle brutali aggressioni nei confronti dei degenti

presto i tremendi sospetti hanno preso forma e realtà: i maltrattamenti, consistenti in  schiaffi, pugni, spintoni, tirate di capelli, umiliazioni e vessazioni, erano all’ordine del giorno“. 

Alle richieste dei familiari delle vittime di avere chiarimenti sulle lesioni riscontrate ai propri familiari ricoverati, il personale si giustificava ogni volta sostenendo che gli ospiti si fossero fatti male a causa delle precarie condizioni fisiche derivanti da problemi motori o da malattie psichiatriche.

Le indagini sono peraltro tutt’ora in corso per accertare eventuali altre responsabilità. Gli inquirenti – sulla base degli esiti delle perquisizioni effettuate negli uffici della struttura – credono di poter individuare responsabilità di persone, anche esterne agli “Istituti Polesani”.

Le dieci persone colpite dalle misure di custodia cautelare, firmate dal Gip di Rovigo, sono: Orazio Triberio Muriana, 30 anni, di Modica (RG); Candida Visentini, 47 anni di Ferrara; Lisa Simonetti, 32 anni, di Badia Polesine (RO); Lorena Cannizzaro, 25 anni, di Messina; Elena Chieregato, 34 anni, di Lendinara (RO); Marisa Visentin, 55 anni, di Megliadino San Vitale (PD); Tiziano Gaio, 62 anni, di Ficarolo (RO); nonche Monica Soriani, 47 anni, Daria Furini, 36 anni, e Gianni Balzan, 41 anni, tutti di Trecenta (RO).

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