Cosenza, la figlia viene bocciata, mamma e papà aggrediscono la vicepreside con un blitz

Vittima la professoressa Rosanna Gallucci del liceo Telesio presa a calci e pugni dalla madre della studentessa mentre il padre teneva chiusa la porta. Inutile il tentativo di un’altra insegnante di fermare l’aggressione. La professoressa, soccorsa, ha avuto una prognosi di 25 giorni

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Cosenza – Il marito teneva la porta chiusa mentre la moglie picchiava la vicepreside. È questa la prima ricostruzione dell’aggressione dei genitori di una studentessa bocciata nei confronti della professoressa Rosanna Gallucci (nella foto a sinistra), docente di lingua inglese 20140625-RosannaGalluccial liceo Telesio di Cosenza.

La coppia ha aspettato a lungo che la professoressa si liberasse dagli impegni in corso, quindi si è poi accomodata nell’ufficio della vicepreside. Appena seduti, entrambi hanno iniziato a urlare, così la professoressa Gallucci li ha invitati alla calma.

Quando poi la donna si è alzata per chiamare un bidello, il padre della ragazza bocciata ha chiuso la porta, mentre la madre ha afferrato la professoressa Gallucci per i capelli e l’ha fatta cadere a terra. Quindi una sequela di botte. La madre della studentessa si sarebbe seduta sul corpo della docente, iniziando a darle pugni e strappandole anche una ciocca di capelli.

Un’altra insegnante è intervenuta, ma non è riuscita ad allontanare la donna dalla vicepreside, alla quale, mentre era ancora a terra è arrivato anche un calcio nel seno. Subito dopo sono stati chiamati carabinieri e polizia mentre l’ambulanza ha soccorso la professoressa Gallucci, per la quale i medici hanno pronunciato una prognosi di 25 giorni.

La storia avrà di certo un seguito giudiziario, ma mostra come i genitori siano parte del fallimento dei figli, quando avvalorano le lacune scolastiche, alcune delle quali sono vergognose: per esempio quelle in educazione civica.

(Fonte: Adnkronos)

Un pensiero su “Cosenza, la figlia viene bocciata, mamma e papà aggrediscono la vicepreside con un blitz

  • 26/06/2014 in 15:35:55
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    SIAMO ARRIVATI PROPRIO ALL’OSSO! DA NON CREDERE! I GENITORI ORMAI NON EDUCANO MA DISEDUCANO ED ABITUANO I FIGLI AD UNA PROTEZIONE ASSURDA!
    ANCHE LE SCUOLE DOVREBBERO ESSERE PROVVISTE A QUESTO PUNTO DI GUARDIE GIURATE.E NON SO SE BASTERA’.
    MI AUGURO CHE LA PROCURA PUNISCA QUESTI GENITORI,SE POSSIAMO CHIAMARLI ANCORA COSI’.

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