Addio a Giorgio Faletti, una vita tra televisione e bestseller. A Sanremo nel ’94 scosse le coscienze

Lo scrittore, cantante e sceneggiatore è morto nella notte a Torino. Aveva 63 anni, era malato da tempo ed era ricoverato in ospedale. Aveva iniziato la sua carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni Settanta, quando sullo stesso palco si esibivano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi

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È morto nella notte a Torino Giorgio Faletti, attore, scrittore e sceneggiatore. Lo ha reso noto l’Einaudi, casa editrice con cui Faletti aveva pubblicato. Faletti aveva 63 anni, era malato da tempo ed era ricoverato in ospedale.

Nato ad Asti nel 1950, era laureato in giurisprudenza. Aveva iniziato la sua carriera come cabarettista nel locale milanese Derby negli anni Settanta, quando sullo stesso palco si esibivano Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi.

Nel 2002 aveva sorpreso la critica pubblicando il suo primo thriller ‘Io uccido’, che ha venduto più di quattro milioni di copie. L’ultimo romando, ‘Tre atti e due tempi‘ nel 2011.

Nel 1994 aveva scosso le coscienze con un brano a San Remo, con cui conquistò il secondo posto, “Signor Tenente”, diventato l’inno della lotta antimafia dalla parte dei poliziotti e dei carabinieri in prima linea sul fronte della lotta al terrorismo criminale.

Signor Tenente

Giorgio Faletti era anche un grande appassionato di motori. Nel 1992 aveva partecipato al Rally di Sarnemo iridato, con una Delta Integrale ufficiale, classificandosi 15° assoluto, mentre nel 1998 aveva corso il Rally di Montecarlo, altra prova iridata, con una Fiat 500 Gruppo A, classificandosi al 54° posto. In entrambe le occasioni aveva ricevuto le note da Beppe Cerri, storico navigatore di Dario Cerrato.

Signor Tenente

(Fonte: agenzie)