Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina, sull’inchino al boss: “la più grave riprovazione”. Reazione sarà energica

A Radio Vaticana il vescovo ha usato parole inequivocabili. “Da parte di tanta gente c’è il rifiuto netto” della criminalità, ma “sopravvive una forma di omertà, di paura” verso stili di vita incompatibili con la fede. Il capo della diocesi mamertina studierà il dossier, poi scatteranno i provvedimenti “energici”

20140706-mons-franco-milito-320x220Ho preso le distanze in modo immediato e quindi c’è la più grave riprovazione per quanto successo. Mi sono riproposto di approfondire la cosa, adesso sono in partenza per alcuni impegni pastorali, e quindi prendere poi provvedimenti molto energici, una volta che la valutazione di tutti gli elementi sia ancora più completa“.

È l’impegno assunto dal vescovo di Oppido Mamertina, monsignor Francesco Milito, ai microfoni di Radio Vaticana. Intervistato sulla processione che ha reso omaggio al capo clan locale, il vescovo ha assicurato che le sue posizioni “saranno molto energiche” – ha detto l’alto prelato – “tali da far capire che bisogna nel modo più assoluto ricordarsi sempre che non ci possono essere alleanze di alcun genere che siano contro la fede. Questo e’ un punto fermo, quali che siano le tradizioni ataviche, i collegamenti che possono esserci, le interpretazioni che si possano dare“.

A una domanda sulla coscienza civile in Calabria contro la ‘ndrangheta, il vescovo ha notato che c’è, “da parte di tanta gente, intanto un rifiuto netto, anche perche’ qualcuno paga di persona. Si fa opera di educazione delle coscienze; in tante parrocchie su questo punto non si concede un attimo di tregua: in positivo, per favorire la formazione delle coscienze, in negativo per contrastare tutto cio’ che potrebbe essere di ostacolo, piu’ di una volta pagando anche in termini economici e finanziari“. “Quindi, certamente c’è – ha concluso monsignor Milito – ma non si puo’ negare che attorno e accanto a questa posizione ferma di tante persone, sopravvive ancora, per tanti motivi, questa forma di omerta’, di paura, di non avere il coraggio, o di volere comunque imporre stili che, comunque, con la fede nulla hanno a che fare“.

(AGI)

Un pensiero su “Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina, sull’inchino al boss: “la più grave riprovazione”. Reazione sarà energica

  • 06/07/2014 in 23:23:53
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    Non si può andare in processione inchinandosi a chiunque altro che non sia Dio.

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