Napolitano: “Italia finita se i giovani non trovano lavoro”

Il presidente della Repubblica nel corso della sua visita a Monfalcone, prima tappa della due giorni in Friuli Venezia Giulia e in Slovenia per celebrare il centenario della Prima guerra mondiale: “Evitare il riprodursi di anacronistici nazionalismi

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“Se non trovano lavoro i giovani, l’Italia è finita”. Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel corso della sua visita a Monfalcone, prima tappa della due giorni in Friuli Venezia Giulia e in Slovenia per celebrare il centenario della Prima guerra mondiale.

Al suo arrivo, il capo dello Stato, dopo aver visitato la mostra ‘Alisto – Dalle trincee della grande guerra ai nuovi sentieri della pace e della convivenza’ allestita nella sede del Comune di Monfalcone, è intervenuto nella Sala della Galleria di arte contemporanea.

“Le istituzioni e la cultura dell’Europa dovrebbero evitare un anacronistico riprodursi di antiche polemiche sulle responsabilità a cui far risalire lo scatenarsi dell’immane, sanguinosissimo e distruttivo scontro. Il punto di partenza della nostra riflessione e rinnovata analisi critica, deve essere piuttosto il quadro degli opposti interessi e disegni egemonici che alimentarono l’età, non solo dello sviluppo di Stati nazionali in via di modernizzazione, ma dei nazionalismi e delle vecchie e nuove presunzioni imperiali”, è un passaggio del discorso del capo dello Stato.

In serata Napolitano, il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor, il presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipović e il presidente del Consiglio federale austriaco Georg Keuschnigg, accompagnati dalle rispettive delegazioni, assisteranno al Sacrario di Redipuglia alla Messa da Requiem di G. Verdi dedicata alle vittime di tutte le guerre e diretta dal Maestro Riccardo Muti.

Domani il capo dello Stato si recherà nella Repubblica di Slovenia dove con il presidente Pahor scoprirà una targa in memoria dei caduti della Prima guerra mondiale al Santuario di Monte Santo. Ultima tappa ad Aquileia.

(Adnkronos, Quirinale)