Grillo: “ci stiamo giocando la democrazia, giornalisti responsabili”. Ha ragione?

“La gente non ha la percezione di quello che sta succedendo”

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Roma – “Ci stiamo giocando la democrazia di questo paese e la gente non ha la percezione di quello che sta succedendo”. Così Beppe Grillo intrattenendosi con i cronisti al Senato. I giornalisti, ha detto il leader del M5S, sono “responsabili”, “in questo momento storico”, “di ciò che sta succedendo”.

“Siete a un bivio della democrazia” e “mi piacerebbe che voi foste, una volta nella vita, allineati in una posizione per scardinare il potere subdolo, fatto di menzogne”, ha detto ancora Grillo ai giornalisti. “Io non vengo a dettare la linea”, ha aggiunto Grillo, “ma vengo a salutare i parlamentari e a rassicurarli perché sono depressi visto che ormai non prendete nemmeno in considerazione le loro proposte”, ha anche spiegato il leader del M5S.

In effetti, il processo di riforma costituzionale avviato dal Governo rappresenta una rottura rispetto a quanto approvato dall’Assemblea Costituente nel 1948. Modificare ruolo ed elettività del Senato; cambiare gli equilibri istituzionali che coinvolgono la Corte Costituzionale e il Consiglio Superiore della Magistratura attraverso la legge elettorale; significa scardinare le fondamenta della Costituzione italiana con un metodo ordinario, mentre per apportare modifiche così importanti – che mutano gli equilibri e il sistema dei check and balances esistenti nella nostra Carta Fondamentale, necessiterebbe un metodo straordinario, attraverso un’Assemblea Costituente eletta ad hoc.

Quindi non possiamo essere completamente d’accordo sull’attacco di Grillo ai giornalisti, ma certo è curioso il silenzio filo-governativo su certe decisioni incomprensibili e, in qualche modo, rivoluzionarie, da colpo di mano.

(Credit: TMNews)