Vittoria degli studenti di Medicina al Tar del Lazio: oltre 2mila ammessi alle facoltà

Il Tar del Lazio ha accolto i maxi ricorsi degli studenti provenienti da Bari, Tor Vergata, Napoli, Salerno e tante altre parti d’Italia. L’Unione degli Universitari: “Si chiude un’epoca. È necessario aprire una nuova fase che elimini i test d’ingresso e il numero chiuso”

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Roma – Oltre duemila studenti bocciati lo scorso mese di aprile al test di ingresso alla facoltà di Medicina sono stati ammessi in sovra-numero dal giudice del Tar Lazio. Ad annunciarlo è Gianluca Scuccimarra, Coordinatore dell’Unione degli Universitari. “Oggi abbiamo fatto entrare più di 2000 ricorrenti provenienti da Bari, Tor Vergata, Napoli, Salerno e tante altre parti d’Italia. Serve altro per dimostrare l’inefficacia di questo metodo di selezione degli studenti? Abbiamo fin da subito criticato tale sistema, e oggi raccogliamo i frutti di tanti anni di proteste e denunce”.

Secondo Alberto Irone, portavoce della Rete degli Studenti Medi, ”il Tar del Lazio oggi ha accolto i maxi ricorsi che abbiamo presentato lo scorso maggio insieme all’Udu. Siamo partiti dal caso di Bari, quattro plichi mancanti e non uno come avevano precedentemente detto, che hanno alterato la par condicio del concorso; da lì è partita la fuga di notizie e grazie al codice del compito e al vizio dell’anonimato vi è stata una fuga di notizie e un cocktail micidiale che ha inciso su una graduatoria nazionale”.

Per Scuccimarra ”adesso, dopo oltre 2000 ricorrenti, il ministro deve cambiare le regole di un gioco truccato, e le deve cambiare con le vittime di questi anni, ovvero gli studenti; per questo chiediamo una risposta immediata sia al capo del Governo Renzi, che al ministro Giannini. Oggi si è chiusa un’epoca, caratterizzata dal numero chiuso, ed è necessario aprire una nuova fase dell’università italiana che elimini i test d’ingresso e il numero chiuso”.

”Oggi è un grande giornata piena di sole per gli studenti italiani – sottolinea Scuccimarra – il Tar, infatti, ha dichiarato che il concorso di medicina 2014/15 è illegittimo, e ha stabilito l’ammissione in sovrannumero di tutti i ricorrenti patrocinati dagli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia”.

I duemila che hanno ottenuto l’ammissione grazie al Tar potrebbero però essere solo ‘un assaggio’. ”Oggi avevamo in udienza i primi ricorsi – spiega Scuccimarra – In tutto i ricorrenti sono 4.200, provenienti da circa 40 atenei, anche se i numeri maggiori arrivano da Roma, Napoli, Salerno, Caserta, Bari, Palermo e Catania”. Nei prossimi giorni i giudici amministrativi si esprimeranno anche su tutti gli altri. E viste le premesse, l’Udu si spinge a parlare di numero chiuso cancellato. “Una provocazione – ammette Scuccimarra – ma possiamo dire che di fatto il Tar ha quasi annullato il concorso: i posti per l’anno accademico 2014-15 erano poco meno di 10 mila”, conclude.

(Adnkronos)