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Aereo abbattuto, Mosca: ”Un caccia di Kiev volava vicino al Boeing malese”

La Russia accusa l’Ucraina dell’abbattimento dell’Mh17. A bordo c’erano 298 persone. Sono 282 i corpi recuperati e si trovano in vagoni ferroviari refrigerati. Sul caso dei calciatori dello Shakhtar in fuga, appello del presidente del club: ”Tornate in Ucraina, non c’è pericolo”

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Mosca – Vicino all’aereo della Malaysia Airlines c’era un caccia SU-25 dell’aeronautica ucraina. Il ministro della difesa russo punta il dito contro Kiev per l’abbattimento del Boeing-777, precipitato giovedì scorso con 298 persone a bordo. “La sua distanza dal Boeing malese era di 3-5 chilometri“, ha riferito il generale Andrey Kartopolov nel corso di una conferenza stampa a Mosca. “Vorremmo una spiegazione del perché il caccia stava volando accanto ad un corridoio per aerei civili allo stesso tempo dell’aereo passeggeri”, ha dichiarato.

CORPI RECUPERATI – Sono 282 i corpi recuperati sul luogo dove la scorsa settimana è precipitato il Boeing malese. Il triste bilancio è stato fornito dal premier ucraino Arseny Yatsenyuk che ha precisato come le salme si trovino in alcuni vagoni ferroviari refrigerati alla stazione ferroviaria di Torez. L’Ucraina è pronta a trasferire i corpi delle vittime in Olanda, ha spiegato Yatsenyuk, ribadendo che il governo di Kiev “non ha dubbi” che l’aereo sia stato colpito da un missile antiaereo.

Da una prima ispezione, fatta da esperti forensi olandesi, risulta ”che i corpi sono ben conservati”, ha spiegato Olesia Oleshko, portavoce dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce).

STOP OPERAZIONI ESERCITO IN AREA TRAGEDIA – Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha “ordinato all’esercito di cessare le sue operazioni entro un raggio di 40 chilometri dal luogo della tragedia”, dove la scorsa settimana è precipitato il volo MH17 della Malaysia Airlines. Il presidente ucraino ha inoltre sottolineato che gli inquirenti russi dovrebbero prendere parte alle indagini al fine di garantire “la massima trasparenza”.

SOLDI PER I FAMILIARI DELLE VITTIME – Arriva, intanto, dalla Malaysia Airlines un primo contributo finanziario di 5mila dollari per i parenti delle vittime del volo Mh17. “I fondi sono già disponibili per questo scopo – ha detto la compagnia aerea – questa assistenza finanziaria non incide sul futuro risarcimento né sui diritti legali delle famiglie”. La compagnia ha spiegato che al momento il suo principale obiettivo è occuparsi delle famiglie delle vittime “offrendo la sistemazione in albergo, i pasti, l’assistenza per il trasporto”. Allo stesso tempo la compagnia ha fornito degli assistenti (membri dello staff formati da Malaysia Airlines) per fornire sostegno emotivo e i bisogni di base”, si legge ancora nel comunicato.

CALCIATORI SHAKHTAR IN FUGA – Sul caso dei calciatori dello Shakhtar non rientrati in Ucraina con il resto della squadra ma rimasti in Francia dopo un’amichevole contro il Lione, arriva un appello del presidente del club. ”È vero, sei giocatori non sono tornati. Non escludo però che possano rientrare in squadra quanto prima”, ha confermato il presidente dello Shakhtar Rinat Akhmetov. Si tratta di sei componenti della squadra non ucraini: Alex Teixeira, Fred, Dentinho, Douglas Costa, Facundo Ferreyra e Ismaily.

“I giocatori hanno un contratto da rispettare, ognuno di loro ha una clausola rescissoria che come minimo è di 10 milioni di euro e non saranno svenduti -sottolinea il presidente della squadra di Donetsk-. Non c’è nulla da temere. Siamo pronti a garantire la loro sicurezza, con noi non corrono alcun pericolo. Noi vorremmo giocare molto a Donetsk ma sfortunatamente al momento non è possibile. Andremo dove saremo autorizzati, vorremmo farlo a Kharkiv ma la decisione spetta alla Federcalcio ucraina. Noi attraverso il gioco vogliamo trasmettere un messaggio di pace ai tifosi”.

(Adnkronos)