Viaggiare sicuri: avvisi del 1° Agosto 2014

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 1° Agosto 2014: Tunisia (terrorismo), Islanda, Sierra Leone (ebola)Samoa Americane, GuyanaSud Sudan (sicurezza)Liberia (ebola) , Repubblica Centrafricana (terrorismo)

Tunisia

 Tunisia (terrorismo)

SICUREZZA

La Tunisia si sta avviando verso gli appuntamenti elettorali di fine anno, sullo sfondo della graduale ricomposizione del quadro politico tunisino (dovuta all’approvazione in gennaio della nuova Costituzione ed alla formazione di un Esecutivo “tecnico”), un parziale miglioramento della situazione di sicurezza ed una parziale diminuzione della tensione politica. A questo proposito, si evidenzia come lo stato di emergenza sia stato revocato il 6 marzo scorso. Le Autorità tunisine si riservano, peraltro, di chiamare in qualsiasi momento l’Esercito a rinforzo delle attività di gestione dell’ordine pubblico.

I recenti successi delle forze dell’ordine nell’individuazione e nell’annientamento di alcune cellule resesi responsabili, tra l’altro, dei due omicidi che hanno fatto da sfondo alla crisi politica dello scorso anno, dimostrano, tuttavia, la persistenza in Tunisia di reti dedite al traffico d’armi e legate agli ambienti del terrorismo. Le forze di polizia, inoltre, mantengono una attenzione elevata sulle attività di gruppi ascrivibili alla galassia religiosa ultraconservatrice (movimento salafita e bande implicate in traffici illegali, anche provenienti dalla Libia), resisi responsabili ancora recentemente di attacchi principalmente ai danni delle forze di sicurezza in aree isolate del nord, del sud e dell’ ovest, a volte con esiti tragici. Nel più recente di tali episodi, nella serata del 16 luglio u.s., un gruppo armato da tempo rifugiatosi sul monte Chambi, nella zona montagnosa di confine con l’Algeria, ha compiuto un agguato ai danni di due pattuglie dell’esercito provocando 15 vittime.

Si raccomanda quindi di osservare le opportune misure di vigilanza nella frequentazione di luoghi pubblici (quali, ad esempio, centri commerciali, mercati all’aperto, stazioni ferroviarie e mezzi di trasporto in comune) e di evitare assembramenti di qualsiasi natura, a Tunisi e nelle altre località. Un’attenzione accresciuta andrà prestata negli spostamenti e nell’attraversamento di zone isolate del Paese, oltre che dei quartieri periferici della grandi città, specie negli orari notturni.

A seguito degli episodi registrati nel corso degli ultimi mesi, ad ogni modo, si constata una rafforzata presenza di forze dell’ordine sulle principali arterie stradali del Paese e all’interno delle principali aree urbane, anche a mezzo di posti di blocco che vengono operati da personale di polizia armato in borghese con il quale si raccomanda di collaborare pienamente.

Le difficili condizioni in cui versa l’economia nazionale continuano ad essere, inoltre, la principale causa di ricorrenti scioperi, organizzati tanto su base di categoria (trasporto aereo, magistrati, giornalisti) quanto su base territoriale. Si registrano allo stesso modo episodiche manifestazioni anti-governative dovute alla diffusa disoccupazione, a rivendicazioni di carattere salariale e, ancora nello scorso mese di gennaio, al caro-vita (da ultimo, incidenti si sono registrati nei Governatorati di Kasserine, El Kef, Biserta, Béja e Jendouba).

(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Iceland

 Islanda (attività vulcanica)

L’Islanda è un’isola vulcanica fortemente caratterizzata da fenomeni vulcanici e tellurici, che storicamente hanno avuto in taluni casi effetti disastrosi. Il verificarsi di eruzioni, anche improvvise, può comportare gravi problemi nelle comunicazioni da e per l’isola, in particolare nei collegamenti aerei.

Si consiglia pertanto, in tali situazioni, di consultare sempre le compagnie di viaggio e le compagnie aeree sull’operatività dei voli. Informazioni aggiornate su eruzioni vulcaniche e misure cautelative sono pubblicate nel sito della Protezione Civile islandese http://www.almannavarnir.is/default.asp, in particolare nel linkhttp://www.almannavarnir.is/displayer.asp?cat_id=137(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Sierra_Leone Sierra Leone (ebola)

In conseguenza dell’aggravarsi della situazione sanitaria legata all’epidemia di febbre emorragica (EBOLA) è stato dichiarato lo stato d’emergenza.  Si sconsigliano pertanto i viaggi non necessari nel paese. 

Si segnala che nel Paese non è presente una Rappresentanza diplomatico-consolare italiana e, pertanto, l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan (competente per la Sierra Leone) non potrà garantire ai connazionali una piena assistenza consolare.

Si consiglia comunque di contattare sempre, prima del viaggio, l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti forniti durante la permanenza. Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sitoDoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).

Sanità

I casi di contagio da febbre emorragica (Ebola) sono stati segnalati in tutti i Distretti del paese e nella stessa capitale Freetown. Le autorità hanno confermato un aumento del numero dei decessi, dei casi di contagio e dei casi sospetti. Le persone in entrata e in uscita dal paese sono sottoposte a controlli   da parte delle autorità sanitarie  . Alla luce di questi nuovi casi e del diffondersi del contagio in alcune aree della Guinea  e  in  Liberia si raccomanda ai connazionali di non recarsi nelle zone colpite dall’epidemia e di prestare su tutto il territorio del Paese la massima attenzione.

Si raccomanda altresì – data l’elevata mobilità delle persone residenti nelle aree potenzialmente interessate dall’epidemia – di attenersi scrupolosamente alle seguenti norme igienico-sanitarie: evitare di cacciare, manipolare e mangiare selvaggina; lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone o disinfettanti; evitare contatti con persone che presentino sintomi di febbre e sanguinamento. Si ricorda che la malattia si contrae attraverso sangue contaminato, sudore, escrementi, liquido seminale e cadaveri di persone morte per febbre.

Per ogni utile approfondimento al riguardo, si consulti la sezione FOCUS “Sicurezza Sanitaria – Malattia di ebola” sulla home page del presente sito. Per ulteriori aggiornamenti e informazioni (ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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American_Samoa Samoa Americane

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.)(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Guyana Guyana 

Si consiglia ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si raccomanda altresì – una volta in loco – di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.)(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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sud_sudan Sud Sudan

Sicurezza

Il 15 dicembre 2013 sono scoppiati a Juba violenti scontri armati tra fazioni dell’esercito fedeli rispettivamente al Presidente Salva Kiir e all’ex Vice-Presidente Riek Machar, violenze che si sono  poi estese ad altre zone del Paese, in particolare agli Stati di Jonglei, Unity e Upper Nile.

Sotto gli auspici dell’organismo di integrazione regionale del Corno d’Africa, IGAD, si e’ giunti il 23 gennaio 2014 e poi di nuovo il 9 maggio 2014 alla firma di due accordi per la cessazione delle ostilita’, che tuttavia vengono osservati in modo parziale. Le condizioni di sicurezza si mantengono quindi molto fragili, in particolare a causa dell’attivismo di numerose forze combattenti non inquadrabili nei ranghi dell’esercito regolare ne’ in quelli delle forze ribelli sotto il comando di Riek Machar.

La situazione nella capitale sembra essere tornata sotto controllo. La tensione resta invece alta nell’Upper Nile (Malakal), a Jonglei e nello Stato di Unity. Nelle tre regioni dovrebbe essere dispiegato nei prossimi giorni un meccanismo IGAD di monitoraggio e verifica dell’attuazione del cessate il fuoco.

Si consiglia vivamente ai connazionali che si trovino ancora in Sud Sudan di adottare misure di massima prudenza, di evitare spostamenti interni al Paese e di allontanarsi, ove sia possibile farlo in condizioni di sicurezza, dalle tre regioni suddette.

Ogni viaggio verso il Paese rimane altamente sconsigliato. Devono in particolare essere evitati gli Stati di Jonglei, Unity e Upper Nile.

Progressi nei rapporti fra Sudan e Sud Sudan si sono registrati a partire dal settembre 2012 con il raggiungimento di accordi bilaterali, in particolare sulla ripresa dell’esportazioni di petrolio e per l’apertura di corridoi di comunicazione e commercio nelle zone di confine. Nel marzo 2013 è stata adottata la matrice che definisce i passaggi e i tempi per l’attuazione degli accordi e successivamente e’ ripresa l’attivita’ petrolifera. La relazione non e’ stata esente da (ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Liberia Liberia (ebola)

Tuttora valido

Dato l’aggravarsi della  situazione sanitaria legata all’epidemia di febbre emorragica (EBOLA) si sconsigliano i viaggi non necessari nel paese.

Si segnala che nel Paese non è presente una Rappresentanza diplomatico-consolare italiana e, pertanto, l’Ambasciata d’Italia ad Abidjan (competente per la Sierra Leone) non potrà garantire ai connazionali una piena assistenza consolare.

La Presidente Ellen Johnson Sirleaf, insignita del Premio Nobel per la Pace, è stata investita, il 16 gennaio 2012, per un secondo mandato di sei anni a capo del Paese africano. Dopo gli scontri e le manifestazioni organizzate in occasione delle ultime elezioni, gli oppositori hanno finalmente riconosciuto la sua nomina e il quadro generale della situazione appare, tendenzialmente, più stabile sul piano della sicurezza. Per il momento, comunque, si continuano a sconsigliare i viaggi non necessari nel Paese e si reitera il suggerimento di evitare spostamenti al di fuori della capitale e, in genere, nelle ore serali.

Peraltro sono stati segnalati, nella capitale Monrovia, numerosi incidenti e episodi di microcriminalità ai danni di cittadini occidentali (furti, scippi, aggressioni), il cui livello di pericolosità è in rilevante aumento.
Si sconsigliano vivamente viaggi e spostamenti nella Contea settentrionale di Lofa, teatro, nel 2010, di ricorrenti episodi di violenza di matrice religiosa.
Si sconsigliano, infine, viaggi nelle aree di confine con la Guinea, a causa della precaria situazione politica e di sicurezza.

Consultare voce “SICUREZZA” della Scheda.

Sanità

I casi di contagio da febbre emorragica (EBOLA) sono in costante aumento e sono stati segnalati in diverse regioni del paese (Contee di Lofa, Montserrado)e nella stessa capitale  Monrovia. In considerazione dell’estrema pericolosità della malattia…(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Central_African_Republic Repubblica Centrafricana (terrorismo)

Tuttora valido

La Repubblica Centrafricana attraversa una delle crisi piu’ gravi a livello internazionale. La situazione di sicurezza nel Paese, inclusa la capitale Bangui, è estremamente deteriorata. Si   continuano a registrare, soprattutto fuori Bangui, scontri interreligiosi e tra milizie di opposte fazioni.  Aggressioni, atti di vandalismo e di banditismo sono all’ordine del giorno in tutto il Paese, inclusa Bangui.

Si sconsigliano pertanto viaggi, a qualunque titolo, verso la Repubblica Centroafricana. A maggior ragione a causa della situazione di instabilità e di insicurezza, il Paese e’ esposto al rischio di infiltrazioni da parte di elementi e non e’ pertanto immune da fenomeni di matrice terroristica. 

Agli Italiani residenti in tutto il territorio della Repubblica Centroafricana si raccomanda di osservare la massima prudenza,evitando ogni spostamento non necessario, se non per ragioni di assoluta emergenza, e di tenere periodiche scorte di acqua, cibo e carburante sufficienti.

A tutti i connazionali in ogni parte del Paese si raccomanda di restare in costante contatto con….(ATTENZIONE: si consiglia di leggere  il report integrale qui)

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Ultimo aggiornamento 1/08/2014, ore 20.28