Poderosa marcia indietro di McArthur Glen all’outlet di Serravalle Scrivia: conviene essere laici…

Rimossi i cartelli degli ingressi separati all’area di meditazione predisposta nel centro commerciale di Serravalle Scrivia. Scuse presentate a chi si è sentito discriminato

20140806-serravalle-scrivia-2-655

Alessandria – Poderosa marcia indietro di McArthur Glen, proprietaria dell’outlet di Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria, dove è stata realizzata un’area di meditazione con ingressi separati per genere: donne da una parte, uomini dall’altra. Come religione islamica impone. E come – per amore di verità – alcune delle nostre zie e nonne ricordano fosse normale vedere fino a pochi decenni fa in alcune chiese cattoliche (soprattutto al Sud), dove alla messa domenicale (e non) le donne non entravano senza il capo coperto da un velo nero.

Dopo le polemiche sollevate dalla decisione presa, rilanciata da Magdi Cristiano Allam sulla propria pagina Facebook e dall’intervento di una cliente dell’outlet, di cui abbiamo dato conto (qui), la società ha deciso di eliminare il cartello dell’ingresso separato. Ne ha dato notizia rispondendo a un cliente, che sulla pagina su Facebook chiedeva informazioni sulla storia.

Serravalle Designer Outlet nell’area area di meditazione e preghiera multi-culto imponete di fatto le regole della religione musulmane sulle altre religioni e attuate una politica di discriminazione nei confronti delle donne. Altro che Outlet…siete solo OUT“, ha scritto il follower sul social media, attingendo a piene mani all’ironia.

Anche questa volta, la risposta è stata celere. “Stiamo informando tutti quelli che ci stanno scrivendo che abbiamo già rimosso i due accessi separati all’area di meditazione.Ci scusiamo con tutti quelli che si sono sentiti offesi o discriminati“, ha risposto il gestore del sito.

Tutto a posto, dunque, direte. Di certo è un passo ottimo, una decisione intelligente, anche se presa forse per evitare un boicottaggio dell’outlet: ma questa è una nostra elucubrazione e come tale vi preghiamo di prenderla. Piuttosto, i lettori potranno aiutarci a monitorare la situazione, perché sarebbe interessante capire se sono stati eliminati solo i due accessi separati, ma vige ancora la separazione negli ambienti dell’area di meditazione.

Per adesso prendiamo atto con soddisfazione della intelligente decisione di McArthur Glen e ci riserviamo di tornare sulla questione islamica e sulla discriminazione di genere in atto nelle moschee italiane.

Sarebbe intollerabile se un parroco cattolico imponesse di nuovo pratiche contrarie non solo ai costumi di oggi, ma anche allo spirito anti-discriminatorio delle vigenti leggi. Sarebbe intollerabile se nelle moschee italiane continuasse a perpetuarsi una separazione di genere che – repetita iuvant – è contraria alle leggi italiane. Ammesso e non concesso che a qualcuno interessi farle rispettare

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un pensiero su “Poderosa marcia indietro di McArthur Glen all’outlet di Serravalle Scrivia: conviene essere laici…

  • 06/08/2014 in 18:42:17
    Permalink

    Mi chiedo: perché in in negozio italiano situato sul territorio italiano deve esserci un’area di “meditazione”, cioè di preghiera, per islamici? e allora ci dovrebbe essere il posto per pregare anche per cattolici, ebrei, buddisti.. ditemi che siamo su scherzi a parte! Vi prego

I commenti sono chiusi.