65° Summit Nato/Galles. Rasmussen: “Pronti ad aiutare l’Iraq se lo chiede”. Evoluzione in Ucraina

Poroshenko: “Domani possibile ordine cessate il fuoco”. I leader dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica riuniti a Newport per il vertice dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Obama e Cameron richiameranno gli alleati alla fermezza contro lo Stato Islamico (Is): “Non ci lasceremo spaventare da killer barbari”. Incontro a sei con il presidente ucraino prima del vertice, presente Renzi

Doorstep statement by the NATO Secretary General - NATO Wales Summit

Newport – La crisi ucraina al centro del 65° Summit Nato al via oggi in Galles. L’ultimo summit dell’Alleanza Atlantica tenuto nel Regno Unito fu 24 anni fa, a Londra. Temi centrali, con l’attualità entrata di prepotenza nell’agenda degli Stati membri del Trattato di Washington, non solo l’Ucraina, ma anche il futuro dell’Afghanistan e la minaccia jihadista, che ne è la diretta continuazione.

Il presidente Usa Barack Obama e il premier britannico David Cameron richiameranno gli alleati alla fermezza contro lo Stato Islamico (Is) in Siria e in Iraq. “Paesi quali la Gran Bretagna e l’America non si lasceranno spaventare da killer barbari” quindi “non esiteranno nella loro determinazione a far fronte all’Is“, Obama e Cameron hanno scritto in un intervento congiunto sul quotidiano ‘The Times‘.

Nel loro articolo i due leader scrivono che i Paesi che chiedono l’isolazionismo “hanno frainteso la natura della sicurezza nel XXI secolo“. “Gli sviluppi in altre parti del mondo, in particolare Iraq e Siria, minacciano la nostra sicurezza a casa“, hanno scritto i due leader, che prima del vertice sono andati a una “lezione” sulla Nato in una scuola elementare di Newport: gli studenti hanno spiegato ai due leader – sedutisi accanto ai bambini – “cosa significa la Nato“, mentre Obama ha chiesto i loro nomi e ha fatto i complimenti per i loro disegni appesi alla parete.

VERTICE CRUCIALE” – “Un summit cruciale in un momento cruciale“. Così il Segretario Generale della Nato uscente, Anders Fogh Rasmussen, ha definito il vertice dell’Alleanza Atlantica spiegando al suo arrivo che “le condizioni della nostra sicurezza sono cambiate in modo drammatico: a Est la Russia sta attaccando l’Ucraina, a Sud Est assistiamo all’emergere di un’organizzazione terroristica, lo Stato Islamico, che commette atrocità orrende, e a Sud vediamo violenza e instabilità“. In questo summit, Rasmussen ha continuato, “prenderemo decisioni importanti per affrontare queste sfide e per rafforzare la difesa dei nostri alleati“, come il Piano di Intervento Rapido e, sul lato della spesa per la difesa, “invertiremo il trend di declino“. Italiani avvisati, Merkel prenda nota.

Rasmussen ha anche detto che, se il governo iracheno presentasse alla Nato una richiesta di assistenza, la NATO la “esaminerebbe attentamente“. Ad esempio, ha continuato, “se il governo chiedesse di riprendere le attività di addestramento, lo prenderemmo in considerazione“. In merito alla crisi ucraina, Rasmussen ha fatto presente che la NATO “accoglie positivamente ogni sforzo per una soluzione pacifica della crisi. Ma, detto questo, stiamo ancora assistendo al coinvolgimento russo nella destabilizzazione dell’Est dell’Ucraina“.

La Russia, non invitata, è la grande assente al vertice, mentre c’è il presidente ucraino Poroshenko, che prima dell’inizio dei lavori in ambito NATO ha visto i leader di Stati Uniti, Francia, Italia e Germania. Nell’incontro, un chiaro segno per ribadire il sostegno dell’Alleanza a Kiev, Poroshenko ha illustrato ai leader gli ultimi sviluppi nei negoziati con Vladimir Putin per il cessate il fuoco. Poi al vertice ha detto: “Domani pomeriggio ordinerò alle forze armate il cessate il fuoco” con i separatisti delle regioni dell’Est, “se ci sarà l’incontro” previsto a Minsk, in Bielorussia.

20140904-Celtic-Manor-320Al Celtic Manor Resort di Newport (a sinistra), blindatissimo, ci sono 60 leader mondiali, di cui i 28 capi di Stato e di governo dei Paesi membri. E ancora: 70 ministri degli Esteri e 70 ministri della Difesa. Il premier Matteo Renzi è presente anche in qualità di presidente di turno dell’Unione Europea.

Spero che dal vertice Nato emerga la necessità di intervenire in maniera più incisiva in Siria e in Iraq“, ha auspicato Renzi prima di partire per Newport. Al vertice assente invece il presidente afghano, dal momento che non è stata ancora risolta la disputa elettorale tra i due rivali Ashraf Ghani e Abdullah Abdullah.

Blindate Newport e Cardiff con quasi una ventina di chilometri di cordone di sicurezza e una no-fly zone intorno ai tremila metri. Sono stati schierati 9.500 poliziotti, appartenenti a 43 forze diverse, per far fronte anche ai 20mila manifestanti attesi nella città del vertice che continuerà anche domani.

(Adnkronos)