Somalia, il Pentagono ha confermato: eliminato il capo dei jihadisti somali “al-Shabaab”
Ahmed Godane, co-fondatore del gruppo jihadista islamista somalo di al-Shabaab, è stato eliminato il 2 Settembre scorso, al culmine di un’operazione aerea condotta con droni armati in Somalia. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento della Difesa statunitense, contrammiraglio John Kirby
Il Pentagono ha confermato che con un attacco aereo – probabilmente condotto con droni armati – è stato “ucciso il leader del gruppo terrorista al-Shabaab in Somalia”
Ne ha dato comunicazione il contrammiraglio John Kirby, portavoce del Dipartimento della Difesa, che ha anche spiegato come la “rimozione di Godane dal campo di battaglia è una grossa e simbolica perdita per al-Shabaab”.
Al’inizio di settembre i reparti speciali statunitensi hanno usato velivoli aerei – anche senza pilota – per individuare e poi distruggere un accampamento e una colonna di velivoli, bombardando i jihadisti con missilu Hellfire e missili a guida laser, segno che vi sono truppe di scout sul terreno. Operazione conclusa con l’uccisione di un numero imprecisato di jihadisti, tra cui appunto il leader del gruppo fondamentalista somalo.
Godane aveva trasformato il gruppo di jihadisti, avvicinandolo alla galassia di al-Qaeda e, perciò, ponendolo a servizio della guerra santa lanciata a livello globale dagli islamisti che si riconoscono nel progetto di espansione globale e violenta dell’islam.
Era tra i ricercati per la strage del Westgate Mall di Nairobi dello scorso anno, in cui morirono 67 persone, molte delle quali assassinate a sangue freddo all’inizio dell’incursione.
Ieri sono stati eliminati due alti dirigenti dell’Isil, con un attacco aereo a Mosul, nel nord dell’Iraq: Abu Hajar al-Souri, vicecomandante dei jihadisti dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, e Abu Alaa al-Iraqi, capo del Consiglio Militare.
Ultimo aggiornamento 5/09/2014, ore 19:13:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA