Le IDF confermano: colpo di mortaio lanciato da Gaza. I jihadisti della “Striscia” rompono la tregua

Non si registrano danni, umani e materiali, a causa dell’esplosione avvenuta nella regione di Eshkol

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Le IDF – Israel Defence Forces – hanno confermato che un colpo di mortaio è stato lanciato da Gaza intorno alle 18:30 locali, le 17.30 in Italia. Il proietto ha impattato nella regione di Eshkol, senza provocare danni a persone o cose. 

Le sirene dell’allarme missilistico non sono scattate, proprio a causa del lancio di un colpo di mortaio e non di un missile. 

È la prima violazione del cessate il fuoco dalla fine dell’operazione “Protective Edge”. 

Lunedì 15 settembre era scattato l’allarme missilistico, ma l’esercito israeliano aveva negato fossero stati lanciati razzi. Tuttavia da Gaza hanno sostenuto di aver lanciato un razzo, ma che era caduto per errore all’interno dei confini della Striscia di Gaza. 

Secondo Haim Yelin, capo del consiglio regionale di Eshkol, sentito dai media israeliani per commentare il lancio del colpo di mortaio, gli israeliani “non accetteranno che razzi cadano sulle nostre comunità. Valuteremo come i nostri leader intendono proteggere i cittadini”, ha detto. “Ci aspettiamo che il governo agisca per portare tranquillità nella regione”, ha spiegato. 

Il cessate il fuoco tra Israele e Gaza vige dal 26 agosto scorso e le precedenti tregue sono sempre state violate dai jihadisti di Gaza, che evidentemente sono ringalluzziti dalle notizie delle barbare efferatezze dei correligionari in Iraq. 

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