Papa Francesco ha rimosso un vescovo in Paraguay per aver coperto un prete pedofilo

Vaticano: “Decisione gravosa per il bene maggiore di unità della Chiesa”. Prosegue l’azione di Francesco, in piena continuità con quella del predecessore, Papa Emerito Benedetto XVI

20140807-papa-francesco-655x436

Roma – Papa Bergoglio ha rimosso dalla diocesi di Ciudad del Este, in Paraguay, monsignor Rogelio Ricardo Livieres Plano (nella foto in basso), nominando al suo posto come “amministratore apostolico” monsignor Ricardo Jorge Valenzuela 20140925-rogelio-livieres-plano-312x207Rios. Livieres è accusato, tra l’altro, di malversazioni nell’amministrazione diocesana e di aver coperto abusi sessuali compiuti da un sacerdote sottoposto alla sua guida.

Dopo l’accurato esame delle conclusioni delle Visite Apostoliche compiute al Vescovo, alla diocesi e ai Seminari di Ciudad del Este, da parte della Congregazione per i Vescovi e della Congregazione per il Clero, il Santo Padre – si legge nel Bollettino Vaticano diffuso dalla Santa Sede – ha provveduto all’avvicendamento di S.E. Mons. Rogelio Ricardo Livieres Plano e ha nominato A mministratore Apostolico della medesima sede, ora vacante, S.E. Mons. Ricardo Jorge Valenzuela Ríos, Vescovo di Villarrica del Espíritu Santo. La gravosa decisione della Santa Sede, ponderata da serie ragioni pastorali, è ispirata – precisa la nota – al bene maggiore dell’unità della Chiesa di Ciudad del Este e alla comunione episcopale in Paraguay“.

Il Santo Padre, nell’esercizio del suo ministero di ‘perpetuo e visibile fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli’ (L.G. 23), chiede al clero e a tutto il Popolo di Dio di Ciudad del Este – prosegue il “bollettino” – di voler accogliere i provvedimenti della Santa Sede con spirito di obbedienza, docilità e animo disarmato, guidato dalla fede. Inoltre, invita l’intera Chiesa Paraguaiana, guidata dai suoi Pastori, ad un serio processo di riconciliazione e superamento di qualsiasi faziosità e discordia, perché non sia ferito il volto dell’unica Chiesa ‘acquistata con il Sangue del suo proprio Figlio’ e il ‘gregge di Cristo’ non sia privato della gioia del Vangelo“.

Continua dunque senza cedimenti l’azione del Pontefice – peraltro in piena continuità con il suo predecessore Papa Emerito Benedetto XVI – volta a interrompere ogni appeasement verso comportamenti assolutamente incompatibili con il magistero della Chiesa.

(TMNews)