Lo vedi, ecco Marino…il sindaco (amatissimo…) di Roma ha un posto auto al Senato. Senatori: “privilegio incomprensibile”

L’ex senatore Ignazio Marino pretende – e le istituzioni lo assecondano – di parcheggiare la propria auto in una zona sorvegliata consentita ai senatori in carica, ma solo quando Palazzo Madama è aperto

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Roma – In sindaco di Roma, Ignazio Marino, non è amatissimo nella città che presiede. Non è neanche molto stimato dai suoi ex colleghi senatori, che hanno protestato con il presidente del Senato per un privilegio che non sarebbe concesso ad alcuno. Un “privilegio incomprensibile e impopolare, in una città in cui sono appena state abolite molte agevolazioni sulla sosta tariffaria con un inevitabile aggravio degli oneri a carico dei cittadini“. Oltre una trentina di senatori appartenenti ai gruppo parlamentari di Ncd, Fi, Movimento Cinque Stelle, Sel, Lega, Popolari per l’Italia, Scelta Civica mettono per iscritto la loro protesta nella lettera inviata al presidente del Senato, Pietro Grasso, per chiedergli di “riconsiderare l’autorizzazione concessa al sindaco di Roma, Ignazio Marino, a parcheggiare la propria autovettura nell’area riservata alla sosta delle auto dei senatori in carica“.

Il permesso, spiegano i senatori nella missiva bipartisan, fu concessoper favorire il parcheggio in un’area sorvegliata, dopo che la vettura di Marino aveva subito per mano di ignoti danneggiamenti“, ma i firmatari fanno anche notare al presidente del Senato che “il regolamento consente agli stessi senatori di usufruire del parcheggio soltanto negli orari di apertura degli uffici, al di fuori dei quali non è concesso prolungare la sosta“.

È veramente incredibile che il sindaco di Roma non si renda conto dell’assurdità di pretendere che la propria macchina, a mo’ di ferro vecchio, stazioni nel centro di Roma senza colpo ferire. Il centro di Roma non è lo sfascia carrozze gratis del primo cittadino della Capitale“, ha dichiarato Vincenzo Piso, deputato Ncd e membro dell’ufficio di presidenza del gruppo.

L’inadeguatezza di Marino è sempre più imbarazzante anche in vicende che, per il ruolo che ricopre, lo dovrebbero vedere protagonista positivo. Speriamo che la prossima volta – conclude – non venga sorpreso a pretendere di buttare cartacce per terra“.

Una risata li sommergerà? Intanto la vergogna non li scalfisce e dunque viene automatico ispirarsi al grande Alberto Sordi: te c’hanno mai mannato…

(Fonte: AGI)