Giornalismo in lutto: addio a Ben Bradlee, storico direttore del Washington Post. Affrontò la tempesta dello scandalo “Watergate”

Aveva 93 anni ed era ammalato da tempo. Lo ha annunciato il Washington Post sul proprio sito web. Obama: “Per lui il giornalismo era più di una professione, era un bene pubblico di vitale importanza per la nostra democrazia”

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Washington – Giornalismo – non solo americano – in lutto: Benjamin Bradlee, il direttore che ha fatto del Washington Post un quotidiano di riferimento mondiale e che segnò la storia americana e internazionale con lo scandalo Watergate, è morto a 93 anni per cause naturali nella sua casa di Washington.

Lo ha annunciato il “Washington Post”. “Benjamin C. Bradlee, che ha guidato il Washington Post per 26 anni indirizzandone la trasformazione in uno dei quotidiani di punta nel mondo, è morto il 21 ottobre nella sua casa di Washington per cause naturali. Aveva 93 anni“, si legge sul sito web del quotidiano della capitale federale. “Dal momento in cui ha assunto la guida del giornale nel 1965 -prosegue il “coccodrillo” del WP – Bradlee ha cercato di dar vita ad un giornale importante che andasse molto oltre il modello tradizionale del quotidiano cittadino“.

Bradlee soffriva da vari anni di Alzheimer e demenza senile: passò alla storia come una delle figure centrali delle rivelazioni che portarono al Watergate, l’inchiesta giornalistica di Carl Bernstein e Bob Woodward sullo spionaggio al Partito Democratico, che portò alle uniche dimissioni di un presidente nella storia degli Stati Uniti, quelle di Richard Nixon nel 1974.

Descritto come un personaggio geniale e con “il coraggio di un esercito”, Bradlee era stato anche amico di J.F.Kennedy. “Raccontò le storie che dovevano essere raccontate, storie che ci aiutarono a capire il nostro mondo e noi stessi un pò meglio. Gli standard di onestà, oggettività e meticolosità che definì spinsero molti a entrare nella professione“, ha commentato il presidente Barack Obama, in un comunicato diffuso quando ha appreso della sua morte.

Per Benjamin Bradlee, il giornalismo era più di una professione, era un bene pubblico di vitale importanza per la nostra democrazia – ha affermato ancora Obama – Ha trasformato il Washington Post in uno dei migliori giornali del Paese e sotto la sua guida un crescente esercito di reporter ha pubblicato i Pentagon Papers, rivelato il Watergate e raccontato storie che dovevano essere raccontate, che ci hanno aiutato a capire il nostro mondo e comprenderci l’un l’altro un pò meglio“.

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