Viaggiare sicuri nel mondo con le notizie dalla Farnesina: avvisi del 27 Ottobre 2014

Avvisi di sicurezza redatti dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri della Repubblica Italiana

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Avvisi diffusi il 27 Ottobre 2014: Bosnia Erzegovina, Myanmar, Ucraina, Yemen, Guinea, Federazione Russa


Bosnia_and_Herzegovina Bosnia Erzegovina – Diffuso il 27.10.2014

Le frequenti precipitazioni cadute nel Paese negli ultimi mesi hanno causato alluvioni e smottamenti nella zona a Nord Est del Paese, allagando in alcuni casi abitazioni e strade locali. Le situazioni più a rischio si registrano nei centri di Cazin, Bihac, Maglaj, Prijedor, Kostajnica, Kapici, Cizimici, Cirkin Polje, Trzac.

I centri sinora maggiormente colpiti sono: Gracanica, Bijelina, Modrica, Lukavac, Banja Luka, Derventa, Zeljezno Polje, Topcic Polje. Si sono verificate frane nelle zone di: Gračanica, Lukavac, Srebrenik, Tuzla, Živinice, Topcic Polje.

Si invitano, pertanto, i connazionali presenti nelle suddette zone a prestare la massima cautela negli spostamenti per la presenza di lavori in corso per il ripristino del manto stradale e nell’osservare ogni precauzione igienica per evitare il rischio di epidemie, dovute ad una distribuzione idrica non sempre regolare.

Nei pressi dei fiumi Bosna, Krivaja e Usora i centri di Doboj, Maglaj, Olovo, il Cantone di Una-Sana e la regione di Posavina sono aree sospette per la presenza di mine e UXO.

Si precisa che la zona di Sarajevo e la zona sud dell’Erzegovina (Mostar e Medjugorie) non sono interessate.

Per maggiori informazioni sulla viabilità si consiglia, inoltre, di consultare il sito: www.bihamk.ba. La viabilita’ e’ assicurata sulle principali arterie e passi ma parzialmente scorrevole a causa di lavori in corso che in alcuni tratti stradali prevedono l’apertura di una sola corsia di marcia. Si raccomanda… (leggi l’avviso completo)


Myanmar Myanmar – Diffuso il 27.10.2014

Sicurezza 

Si sono verificati nei mesi scorsi scontri tra gruppi di musulmani e buddhisti nella città di Mandalay.

Si raccomanda, pertanto, particolare attenzione e cautela nel caso di una visita nell’area e, comunque, di attenersi scrupolosamente alle decisioni delle autorità locali in materia di sicurezza.

Più in generale, a seguito di scontri intra-comunali recentemente ripetutisi in alcune aree del Paese, vigono tuttora i provvedimenti adottati dalle Autorità del Myanmar in termini di stato di emergenza.  Tali incidenti derivano da un innalzamento della tensione nello Stato Rakhine/Arakan, con scontri tra la maggioranza locale di fede buddista e la comunità musulmana originariamente di immigrazione dal Bangladesh.

Il Paese attraversa una congiuntura delicata a causa del rilevante processo di trasformazione politico, economico e sociale che – negli ultimi mesi – sta investendo il Myanmar in tutti i settori. Si consiglia pertanto di esercitare cautela durante la permanenza, tenendosi lontani da luoghi di manifestazioni e da assembramenti, evitando di fotografare o filmare militari, poliziotti ed eventuali dimostranti.

Anche a causa del recente, ulteriore deterioramento delle condizioni di vita della popolazione determinato dall’aumento dei prezzi, il tasso di criminalità, in precedenza relativamente basso, è nel corso degli ultimi anni aumentato, soprattutto nelle zone residenziali. I furti nelle abitazioni stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto ai danni della comunità straniera, ed è necessario adottare ogni precauzione, a partire dalla scelta del personale domestico. Si rileva anche un aumento di episodi microcriminalita’ a danno dei turisti occidentali in visita in Myanmar, il cui numero sta aumentando esponenzialmente negli ultimi mesi in ragione della mutata situazione politica. Si suggeriscono dunque… (leggi l’avviso completo)


Ukraine Ucraina – Diffuso il 27.10.2014

SICUREZZA 

La situazione complessiva in Ucraina, in particolare nelle regioni sud-orientali del Paese, rimane instabile, fluida ed imprevedibile.

Regioni di Donetsk e Lugansk

Il quadro resta particolarmente teso nel Donbass (regioni di Donetsk e Lugansk), reso ulteriormente instabile e problematico a seguito dei perduranti scontri armati nella regione tra le forze ucraine ed i miliziani anti-governativi che controllano di una parte del territorio e nonostante il regime di cessate-il-fuoco vigente dallo scorso 5 settembre.

I combattimenti militari nella Regione, iniziati ad aprile e proseguiti con grande intensità nei mesi successivi, hanno già causato migliaia di vittime e di feriti. Numerose infrastrutture nelle province di Donetsk e Lugansk sono gravemente danneggiate e la situazione umanitaria continua ad aggravarsi, con diverse centinaia di migliaia di profughi.  

A seguito dell’intensificazione negli ultimi mesi delle operazioni militari, i responsabili delle milizie anti-governative hanno introdotto la legge marziale nella città di Donetsk e proclamato in città un coprifuoco nelle ore notturne.

Nelle zone interessate dalle scontri si verificano, inoltre, frequenti episodi di fermo e detenzione da parte dei miliziani anti-governativi ai danni di giornalisti, forze di sicurezza e missioni di monitoraggio sia militari che civili internazionali (in particolare quelle OSCE).

La situazione rende estremamente difficoltosi gli spostamenti nella regione, sia in ingresso che in uscita. Il principale aeroporto della zona (quello di Donetsk) teatro di violentissimi combattimenti nelle scorse settimane, è parzialmente distrutto e non più operativo. Il trasporto terrestre nella regione e’ soggetto a continue interruzioni e a rallentamenti dovuti ai numerosi posti di blocco eretti sia dalle forze governative che da quelle anti-governative. Le stazioni ferroviarie di Donetsk e Lugansk risultano solo parzialmente funzionanti.

Il regime di cessate-il-fuoco tra il Governo di Kiev e le milizie antigovernative, introdotto lo scorso 5 settembre, risulta, ad oggi, essere generalmente rispettato dalle parti in causa. Tuttavia, si sono registrati scambi di accuse circa asserite reciproche, sporadiche violazioni del regime stesso, in particolare intorno alla città di Mariupol – dove si erano di recente verificati nuovi scontri tra le predette milizie e le Forze governative – e nei pressi del parzialmente distrutto aeroporto di Donetsk.

In considerazione della situazione sul terreno che rende estremamente difficoltoso assicurare la normale assistenza consolare in un territorio in buona parte non più sotto il controllo delle Autorità centrali di Kiev e interessato da operazioni militari sul vasta scala, e più in generale del sensibile deterioramento delle condizioni generali di sicurezza nell’area – nonostante il menzionato cessate-il-fuoco attualmente vigente, da considerarsi precario ed esposto a possibili violazioni suscettibili di condurre ad una ripresa repentina degli scontri armati – si sconsigliano vivamente… (leggi l’avviso completo)


Yemen Yemen – Diffuso il 27.10.2014

Sicurezza

Le Autorità yemenite, dopo gli scontri avvenuti nelle settimane scorse anche nella capitale Sana’a, stanno facendo fronte con sempre maggiore difficoltà al controllo del territorio nei confronti di gruppi armati  di varie estrazioni. Particolarmente critica la situazione nel Sud, dove  le offensive antigovernative stanno ponendo il Paese in serie difficoltà. La situazione anche nella capitale Sana’a rimane particolarmente tesa e pericolosa. Numerosi gruppi armati continuano ad essere presenti in città.

La minaccia terroristica è molto diffusa, esiste l’elevatissimo rischio di attentati contro strutture governative ed obiettivi occidentali, come pure di rapimenti ed azioni ostili ai danni di cittadini stranieri, in specie occidentali, da  parte di gruppi terroristici di matrice confessionale e di gruppi tribali.

Rischio particolarmente alto di sequestri per i cittadini occidentali. Il Paese rimane ancora alquanto instabile e la sicurezza resta tra le emergenze nazionali.

È assolutamente sconsigliato, in questo particolare momento, recarsi in Yemen ed effettuare viaggi in tutto il Paese incluso l’isola di Socotra.

Ai connazionali che – per assoluta necessità- siano rimasti in Yemen, si raccomanda di adottare ogni massima misura di prudenza, evitando luoghi di ritrovo, manifestazioni ed assembramenti specialmente durante il venerdì di preghiera e il fine settimana.

Si segnala altresì che pacchetti per soggiorni turistici in Yemen vengono diffusamente proposti, soprattutto on line. Si prega di diffidare di tali opportunità perche spesso proposte da operatori turistici non affidabili, che non esitano talvolta a proporre l’acquisizione di visti online che possono risultare, come già successo, falsi.

Consultare anche le voci Sicurezza, Sanità e Viabilità della Scheda

Si raccomanda di.… (leggi l’avviso completo)


Guinea Guinea – Diffuso il 27.10.2014

Da alcuni mesi in Guinea si è sviluppata un’epidemia da febbre emorragica da virus Ebola. Il focolaio principale dell’epidemia è concentrato in Guinea Forestale, in particolare nelle prefetture di Guéckédou e Macenta. Altri focolai attivi si segnalano nella capitale Conakry e nelle prefetture di Forécariah, Coyah, Boke (al confine con la Guinea Bissau), Pita, Dalaba, Dabola, Faranah, Siguiri (al confine con il Mali), Kankan, Kissidougou, Kérouané, Beyla, Lola e Nzérékoré. Risulta invece stabile (nessun nuovo caso da oltre 42 giorni) la situazione in altre prefettudove_siamo_nel_mondore colpite dall’epidemia: Boffa, Telimele, Dubreka, Kindia, Dinguiraye, e Kouroussa. La prefettura di Yomou è sotto sorveglianza speciale in quanto ospita persone che hanno avuto contatti con casi confermati.

Per contenere l’epidemia il Governo guineano ha decretato lo stato di emergenza sanitaria nazionale che impone diverse misure di prevenzione ed anche restrittive con riferimento al movimento delle persone all’interno della Guinea e da e per l’estero. Le zone prospicienti alle frontiere della Guinea con Sierra Leone e Liberia sono isolate e le frontiere tra i tre Stati chiuse. Le Autorità del Senegal e della Guinea Bissau hanno chiuso le frontiere con la Guinea Conakry. Alcune linee aeree (tra cui SenegalAirlines sulla tratta Dakar/Conakry) hanno sospeso i propri voli. Non si esclude che le Autorità locali possano assumere ulteriori decisioni d’urgenza, anche con brevissimo o nessun preavviso (chiusura di ulteriori frontiere, sospensione di voli, limitazione nei movimenti all’interno del Paese o verso/dall’estero, ecc.). Ai Connazionali che prevedano di effettuare spostamenti si raccomanda di contattare la propria compagnia aerea per le opportune verifiche.

In considerazione dell’estrema pericolosità della malattia e delle misure restrittive agli spostamenti adottate dalle Autorità guineane e di vari Paesi limitrofi (tra cui il Senegal), si consiglia fortemente di rinviare eventuali viaggi con destinazione la Guinea.

Ai Connazionali in Guinea si consiglia di lasciare temporaneamente, qualora possibile, il Paese e, in ogni caso, si raccomanda di… (leggi l’avviso completo)


Russia Federazione Russa – Diffuso il 27.10.2014

Si continuano a sconsigliare i viaggi nelle Repubbliche del Caucaso del Nord, del Daghestan, della Cecenia, dell’Inguscezia, e nei Distretti del Territorio di Stavropol prossimi al confine amministrativo con Daghestan e Cecenia, aree interessate da ricorrenti azioni di gruppi armati, scontri a fuoco con le Forze dell’Ordine ed atti terroristici. Si raccomanda la massima prudenza in caso di viaggi, da effettuarsi, solo se strettamente necessari, nelle Repubbliche di Kabardino-Balkaria, Karachaevo-Circassia e Ossezia del Nord,nelle quali si sono registrate negli ultimi anni attività di gruppi armati ed azioni terroristiche . (Si veda in proposito la sezione “Zone a Rischio” alla voce Sicurezza della Scheda).  Per i viaggi nelle zone più remote della Russia (ad esempio Kamchakta o alcune aree della Siberia) si raccomanda di dotarsi di telefono satellitare, comunicandone il numero alla partenza a familiari o persone di contatto.

La Regione di Rostov, pur essendo abitualmente sicura, sta risentendo sensibilmente del conflitto in… (leggi l’avviso completo)

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Ultimo aggiornamento 3/10/2014, ore 21:55:45