Hamilton si trasforma in incubo di Halloween per Rosberg nelle ultime libere ad Austin: quasi 9 decimi il distacco

Il pilota tedesco alle prese con una vetrificazione del disco freno anteriore sinistro, problema già accaduto in Germania a Hamilton. Dopo le due Frecce d’Argento due Martini Bianchi, mescolati ma non shakerati: Massa e Bottas precedono Alonso e Ricciardo. Sutil, mezza impresa (8° tempo), Raikkonen 9°, poi Button

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Austin – Continua la cavalcata di Lewis Hamilton nelle prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti sul circuito texano di Austin. Al termine degli ultimi 60 minuti prima delle qualifiche, il campione del mondo 2008 ha impresso un passo irraggiungibile per gli altri contendenti, anzitutto per il compagno di squadra Nico Rosberg, alle prese anche con qualche svarione in pista, come un testacoda al tornantino.


 

Quasi nove decimi il distacco patito dal figlio di Keke (0’’883), ma l’aspetto inspiegabile del vantaggio di Hamilton è la capacità di sviluppare il tempo nell’ultimo tratto del circuito, dove ha guadagnato oltre mezzo secondo sul compagno di 20141008-tous-avec-jules#17-300x150squadra. Tuttavia, Rosberg è stato attardato da un problema ai freni, già verificatosi a Hockenheim sulla monoposto di Hamilton: la vetrificazione del disco anteriore sinistro. Un problema spiegabile con la differente temperatura registrata nella mattinata odierna in Texas, ma che pone un interrogativo sull’affidabilità delle Mercedes, aventi però un passo inavvicinabile.

Nella seconda fila virtuale infatti ci sono le due Williams di Massa e Bottas, che staccano di quasi tre decimi la Ferrari di Alonso, di quasi cinque la Red Bull di Ricciardo e di mezzo secondo abbondante la Force India di Nico Hülkenberg, che precede di poco l’ottimo Adrian Sutil, eroe della mattinata con la Sauber-Ferrari in un ottava posizione su cui alcuno avrebbe scommesso un centesimo.

Kimi Räikkönen nono, precede Jenson Button che chiude la Top Ten virtuale sulla prima McLaren.

L’inizio del turno non aveva visto brillare le due frecce d’argento di Brackley e Stoccarda, con Hamilton solo quinto con le medium (banda bianca). Negli ultimi 10 minuti, dopo aver montato le soft (banda gialla), Hamilton ha staccato il tempo monstre, mentre il compagno di squadra ha patito quel ritardo corposo, proprio per il problema ai freni dianzi citato. Tuttavia, Rosberg in mattinata ha mostrato di essere in palla nel primo e nel secondo settore, ma nel terzo – più guidato – Hamilton vola.

Le temperature basse della pista hanno influenzato il risultato del turno, che aveva visto all’inizio Daniel Ricciardo imprimere il suo passo con le medium, perfino davanti alle due Williams, che però hanno un passo gara migliore e poco distante dalle Williams.

Mattinata nera per le due Toro Rosso. Su entrambe le monoposto di Kvyat (15°) e di Vergne (17°) sarà sostituita la power unit, così entrambi patiranno la penalità di 10 posizioni in griglia di partenza (da scontare eventualmente anche nel prossimo GP del Brasile, per il residuo non scontato in Texas).

Ancora una volta Vettel è stato il pià lento, con l’ultimo tempo: ma è un tempo fasullo, perché il quattro volte iridato sta lavorando solo ed esclusivamente in funzione della gara, a causa del montaggio del sesto motore stagionale e della conseguente partenza dalla pit lane. Il suo passo gara è stato ancora una volta tra i migliori e questo fa ben sperare in funzione della gara, mentre per le qualifiche – dalle 19 su Rai 2 e sul canale 207 di Sky – il pilota tedesco della Red Bull dovrebbe partecipare per onorare il pubblico americano, ma di fatto dovrebbe risultare estraneo alla lotta per i piazzamenti in griglia di partenza.

Vettel la griglia la sta preparando bene: ma è quella con cui cercherà di arrostire gli avversari in gara…

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