Mps: via all’aumento di capitale per 2,5 miliardi

Dopo l’esito degli stress test della BCE, l’Ad Fabrizio Viola ha formulato la proposta di aumento di capitale in seno al cda. Previste azioni non diluitive per gli azionisti, rappresentate da ulteriori misure di capital management stimate in circa 220 milioni. Ieri il titolo in Borsa ha chiuso con un aumento del 6,31%. Prevista la dismissione di partecipazioni non core. Ultima tranche dei “Monti bond” restituita in anticipo

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Siena –  Il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena ha approvato un aumento di capitale in opzione fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, così da coprire il deficit di 2,1 miliardi emerso dagli stress test. Al contempo, è prevista la cessione di partecipazioni non core e di attivi del portafoglio proprietario ad alto assorbimento patrimoniale per circa 220 milioni di euro.

L’aumento di capitale, spiega una nota, sarà “eseguito nel 2015” ed “è assistito da un accordo di pre garanzia sottoscritto con primarie istituzioni finanziarie” che si impegnano a sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate. “Il Capital Plan approvato“, continua la nota di Palazzo Salimbeni, “prevede la copertura del deficit interamente attraverso forme di rafforzamento patrimoniale che miglioreranno ulteriormente la struttura e la qualità del patrimonio della Banca“. Tali misure, oltre all’aumento di capitale e alle dismissioni, comprendonola richiesta di mitigazione del deficit per un ammontare pari alla differenza positiva tra gli utili operativi stimati per 20141106-mps-320x185l’anno 2014 e i medesimi valori stimati nello scenario avverso, che hanno contribuito negativamente alla determinazione del suddetto deficit patrimoniale, stimata dalla Banca pari a circa 390 milioni di euro“.

In aggiunta alle misure di rafforzamento patrimoniale previste nell’ambito del Capital Plan“, si legge ancora nel comunicato, Mps “implementerà ulteriori azioni manageriali già programmate per migliorare l’efficacia del Piano di Ristrutturazione, con particolare riferimento alla produttività commerciale della Banca, e accelerare il ritorno alla profittabilità della Banca migliorandone l’asset quality“. Tali misure “includeranno iniziative specifiche quali il de-risking ulteriore del bilancio, finalizzato ad aumentare il buffer patrimoniale, e una gestione proattiva dei crediti in sofferenza“. La banca provvederà inoltre “a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per dare esecuzione al programmato Capital Plan nei termini richiesti dalla Bce e a convocare l’assemblea per l’aumento di capitale secondo i termini di legge“.

Nell’ambito dell’aumento di capitale, Ubs agirà in qualità di Global Coordinator e Joint Bookrunner, mentre Citi, Goldman Sachs, e Mediobanca agiranno in qualità di Co-Global Coordinators e Joint Bookrunners e Barclays, BofA Merrill Lynch, Commerzbank, Deutsche Bank e Société Générale agiranno in qualità di Joint Bookrunners.

L’aumento di capitale consentirà a Mps di rimborsare integralmente, e in anticipo rispetto alla scadenza ultima del 2017, gli 1,07 miliardi di euro di ‘Monti Bond’, riferisce la banca.

Il capital plan è stato approvato, quindi siamo soddisfatti“, ha commentato il presidente di Monte Paschi, Alessandro Profumo, al termine del consiglio di amministrazione.

(AGI)