Libia, liberato Marco Vallisa. È già in volo verso l’Italia

Annuncio del ministro degli Esteri Gentiloni nel cuore della notte

655x432libya-map


20140707-vallisa_marco-320x226Roma – Marco Vallisa, il tecnico italiano dipendente della ditta Piacentini rapito in Libia il 5 luglio scorso nei pressi di Zuara, è stato liberato.

Ne ha dato notizia pochi minuti fa Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale.

Vallisa è “ora in volo per l’Italia”, dove arriverà a breve, presumibilmente a Ciampino su un aereo della presidenza del Consiglio dei ministri.

Gentiloni ha voluto sottolineare un aspetto, la decisiva collaborazione della famiglia del tecnico. “Un particolare ringraziamento – ha sottolineato infatti – va alla famiglia Vallisa per la fiducia nel lavoro delle istituzioni“. Una fiducia premiata da tutte le risorse umane dispiegate sul teatro di operazioni con il fine ultimo di riportare il nostro connazionale a casa.

Ogni altra considerazione che non tenesse conto di questo aspetto, sarebbe oggettivamente monca.

Dopo la liberazione di Vallisa, che sarà sentito nelle prossime ore dalla procura di Roma, gli italiani  connazionali sequestrati da gruppi armati in diverse aree del mondo rimangono:

1) Paolo Dall’Oglio, padre gesuita del quale si sono perse le tracce il 29 luglio 2013 in Siria;

2) Greta Ramelli e 3) Vanessa Marzullo, sequestrate in Siria a fine luglio scorso;

5) Gianluca Salviato squestrato in Libia il 22 marzo scorso;

6) Giovanni Lo Porto, scomparso in Pakistan il 19 gennaio 2012..

Notizia in aggiornamento

Ultimo aggiornamento 13/11/2014, ore 10:02:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA