Orrore dal Brasile. Condannati tre cannibali che avrebbero usato resti di una donna per confezionare tortine tipiche

Nella città di Garanhuns, città dello Stato dello Stato del Pernambuco, nella regione del Northeast, un uomo e due donne sono stati condannati a 23 e a 20 anni di carcere per un atroce delitto ai danni di una povera donna senza fissa dimora. Con i resti, avrebbero cucinato delle Empadas, tortina salata tipica, rivendendola ai vicini di casa. Trovata documentazione farneticante nella casa dell’uomo

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Brasilia – Tre persone – un uomo e due donne – sono state condannate per omicidio e cannibalismo da un tribunale di Garanhuns, città dello Stato di Pernambuco, nel Nord-Est del Brasile. Lo ha riferito la BBC, secondo cui Jorge Beltrao Negromonte da Silveira è stato condannato a 23 anni di carcere, mentre la moglie, Isabel Cristina Pires, e l’amante, Bruna Cristina Oliveira da Silva, dovranno scontare 20 anni di reclusioni.

I tre furono arrestati nel 2012, dopo che avevano attirato in casa una donna senza fissa dimora, Jessica Camila da Silva (che non risulta parente di una delle donne condannate), con la scusa di volerla ingaggiare come governante. Poi la uccisero, divorandola in un allucinante rituale ‘di 20141116-Empadas-320x226purificazione’ per ridurre la popolazione mondiale. Il terzetto ha ammesso l’omicidio della donna, ma ha negato l’accusa di aver usato i resti per confezionare e vendere ai vicini delle ‘empada’, tortine salate tipiche della cucina brasiliana (nella foto a sinistra).

Il diabolico trio ha confessato anche l’uccisione di altre due donne, omicidi per cui si terrà un altro processo.

La polizia locale ha rinvenuto resti umani nel giardino della casa dove vivevano i tre imputati, oltre a un manoscritto di Negromonte del Silveira, dall’inquietante titolo: “Rivelazioni di uno schizofrenico”. In questo manoscritto l’uomo afferma di sentire voci e di avere una “piccola mania”:  uccidere le donne.

(Credit: Adnkronos)