Addio a Mike Nichols, regista de ‘Il laureato’ e simbolo della New Hollywood

Se n’è andato così, in silenzio, uno dei più rappresentativi registi di un’epoca, la New Hollywood, che ridefinì il panorama cinematografico americano

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Nato a Berlino nel 1931, Mike Nichols esordì a soli 35 anni alla regia con “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, film che gli fece ottenere subito la nomination agli Oscar (e ne regalò uno, il secondo, a Elizabeth Taylor), ma è con il film successivo che s’impose seriamente all’attenzione del grande pubblico e specialmente della storia del cinema: “Il laureato”.

Il film, di una bellezza rara, porta con se diversi meriti: oltre all’eccezionale regia di Nichols (premiata l’anno seguente con l’Oscar) che regala diverse scene ormai entrate nell’immaginario collettivo, ha lanciato l’attore Dustin Hoffman come star internazionale, e il film stesso si pone come il primo della famosissima corrente definita col nome di New Hollywood.

Dopo un passaggio non fortunatissimo con “Comma 22” (un film di guerra con contaminazioni da commedia), venne “Conoscenza carnale”, con Jack Nicholson e Art Garfunkel: il progetto causò non pochi problemi al regista per l’uso di un linguaggio parecchio spinto e senza inibizioni per l’epoca, ma è uno di quei film che segnarono un’epoca facendo da vero e proprio spartiacque per le generazioni successive.

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Del 1984 è “Silkwood”, che arriva circa dieci anni dopo il suo ultimo lavoro, e che procura a Nichols una nuova nomination come miglior regista, nonché l’ennesima per Meryl Streep, sensazionale nei panni dell’attivista sindacale Karen Silkwood. A partire da questa pellicola arriveranno i suoi più grandi successi di pubblico, come “Affari di cuore”, “Una donna in carriera” (altra nomination, la quinta) e “Cartoline dall’inferno”.

Al Nichols degli ultimi anni si devono pellicole come “Piume di struzzo”, “Closer” e la satira politica de “La guerra di Charlie Wilson”.

Il cinema non fu la sua unica passione, accanto a questa svetta l’amore per il teatro: fu premiato con ben nove Tony Awards (da menzionare “A piedi nudi nel parco”, “La strana coppia” o il più recente “Morte di un commesso viaggiatore”).       

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Il trailer de Il laureato