In F1 le pagliacciate non finiscono mai. Come per la squalifica delle Red Bull. Griglia di partenza del duello finale (forse)

Ale irregolari che si flettono, ma le immagini delle camera car mostrano che ha ragione il team austriaco con base a Milton Keynes. Cordone sanitario attorno alle Mercedes

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Yas Marina – Le pagliacciate in Formula 1 non finiscono mai. Per tutto il week-end si sono viste le immagini trasmesse dalle camera car di Mercedes, Williams e Red Bull: inequivocabile il rumore di strisciamento con l’asfalto delle ali anteriori, mal comune mezzo gaudio?

No, si squalificano solo le Red Bull, classificatesi in terza fila dietro le due Mercedes e le due Williams scudiere di Mercedes.

Il comunicato ufficiale parla di “qualifiche tecniche”, di giudizio del delegato tecnico Jo Bauer, di violazione dell’Articolo 3.15 del Regolamento Tecnico della F1 che stabilisce limiti alla flessione delle ali. E di squalifica per violazione di questo regolamento.

La Red Bull ha risposto in modo sintetico, ma non veemente (e questo ha un significato ai nostri occhi di malpensanti). “Dopo la decisione dei Commissari riguardante le ali anteriori su entrambe le nostre macchine (numero 1 e 3), siamo in disaccordo sul fatto di essere stati scelti per un test sull’elasticità delle ali, quando è chiaro che gli altri team (quindi anche Mercedes e Williams, ndr) stanno interpretando le regole nello stesso modo”, si afferma la nota del team austriaco, che poi spiega rende chiaro che non ci saranno strascichi: “il team accetta la decisione dei Commissari sportivi e partirà dal fondo della griglia”.

Come primo effetto, Ricciardo e Vettel – con motivazioni diverse e convergenti per far bene ad Abu Dhabi, a prescindere dalla lotta tra Hamilton e Rosberg per il titolo iridato (come si conviene a professionisti) – sono stati allontanati brutalmente dalle prime file.

L’accettazione della Red Bull compensa i “favori” ricevuti in precedenza dalla Fia? A voi il peso di farvi un’opinione, la nostra è che tutto questo sia – come detto – una ulteriore pagliacciata, che non rispetta lo sport.

Infatti, ce li vedete voi Bottas (gestito da Toto Wolff) e Massa andare a disturbare i due galli della Mercedes in partenza? Noi non ce li vediamo in quella posizione. L’onere passa a Kvyat e Button, anche loro animati da motivazioni diverse e concordanti: arrivare in Red Bull con una coccarda al petto, uscire (non ci piace!) dalla Formula 1 facendosi rimpiangere.

L’ultimora dice che le Red Bull partiranno dalla pit lane, in ogni caso la griglia di partenza viene modificata come di seguito. Buon divertimento.

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2014 FORMULA 1 ETIHAD AIRWAYS ABU DHABI GRAND PRIX – GRIGLIA DI PARTENZA

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2014 FORMULA 1 ETIHAD AIRWAYS ABU DHABI GRAND PRIX – ANALISI TECNICA PIRELLI



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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.