Orrore nel Ragusano, bimbo di 8 anni scomparso a Santa Croce Camerina è stato trovato morto in un mulino abbandonato

Dai primissimi accertamenti non risulterebbero segni di violenza sul corpo, ma non si esclude nessuna pista. Andrea era scomparso da Santa Croce Camerina questa mattina: la madre lo aveva accompagnato a scuola ma lui non è mai entrato in classe, ora la donna è sotto choc. A trovare il corpo è stato un cacciatore

20141129-bimbo-morto-santa-croce-camerina-655x436


Santa Croce Camerina, Ragusa – È stato trovato senza vita, all’interno di un mulino abbandonato tra Punta Braccetto e Punta Secca, nella zona del “Vecchio Mulino” nel Ragusano, Loris Andrea Stival, il bimbo di 8 anni scomparso a Santa Croce Camerina, sempre nella provincia iblea. Le due località distano tra loro solo pochi chilometri. La zona è quella in cui c’è la “casa di Montalbano”, protagonista dei romanzi di Andrea Cammilleri e portati sul piccolo schermo da Luca Zingaretti.

Purtroppo questa non è una fiction, però, ma una tragica realtà. 

Del piccolo si sono perse le tracce questa mattina, dopo che la madre lo ha accompagnato a scuola. In classe non ci è mai entrato: i compagni di scuola e la bidella hanno confermato di non averlo visto per niente. A lanciare l’allarme è stata la madre del bambino, quando, alle 12.45, a lezioni terminate, non lo ha visto uscire dall’istituto.

I carabinieri lo hanno cercato tutto il giorno. Nel pomeriggio, d’accordo con i familiari, ne hanno poi diffuso una foto, sperando che potesse servire a trovarlo più facilmente. Hanno avviato le ricerche anche con gruppi cinofili, facendo annusare il pigiama che il bambino aveva indossato la notte scorsa. Tutto il paese si è mobilitato, anche i vigili urbani hanno sospeso i loro turni di lavoro per contribuire alle ricerche, mentre il sindaco Franca Iurato ha fatto sapere che si era attivata anche la locale Protezione Civile.

Ricerche a tutto campo, dunque, ma a trovare il corpo senza vita del bambino nel mulino abbandonato, in aperta campagna, è stato invece un cacciatore, impegnato in una battuta nella zona di contrada Pirrera, che ha poi avvisato i carabinieri del Comando di Ragusa.

Secondo i primissimi accertamenti, il corpo di Andrea non presenterebbe segni evidenti di traumi esterni e di violenza. Il bambino già altre volte si era allontanato volontariamente, non era andato a scuola. Tuttavia gli investigatori non ritengono probabile che Andrea possa essere arrivato da solo, a piedi, al mulino abbandonato e non escludono che ci possa essere stato “qualcosa di violento“, anche se, al momento, non si esclude nessuna ipotesi.

La madre venticinquenne del bambino si trova in stato di choc, mentre il padre trentenne, autotrasportatore, ha saputo della tragedia mentre si trovava nel Nord Italia.

“La notizia del ritrovamento del cadavere del bambino ci rattrista profondamente. Sono sgomenta e vicina al dolore della famiglia. Tutto il tutto il paese si è mobilitato sin dal primo pomeriggio per contribuire alle ricerche. Quando muore un bambino, una intera comunità non può che restarne sconvolta…”, ha detto il sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato, che ha anche tenuto a precisare che i genitori della piccola vittima “sono italiani, di Santa Croce Camerina” e non albanesi come si era detto in un primo momento.

Don Fortunato Di Noto, presidente e fondatore dell’Associazione Meter Onlus, ha lanciato una proposta: un sms da inviare ai genitori dopo l’appello in classe se il bambino non è presente. “Un avviso che molto probabilmente può salvare la vita”, ha detto il religioso.

(Adnkronos)