Bimbo morto nel Ragusano, trovati slip blu davanti alla sua scuola. Neri: potrebbero essere quelli di Loris Andrea

Sul corpo del piccolo mancavano le mutandine. Polizia e carabinieri stanno effettuando i rilievi scientifici. Il capo della Polizia Scientifica della Sicilia Orientale ha confermato che il bimbo non indossasse le mutandine all’atto del ritrovamento

20141130-santa-croce-camerina-655x436


Ragusa – A Santa Croce Camerina sono stati rinvenuti un paio di slippini blu nei pressi della scuola frequentata da Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni ucciso sabato scorso. A trovare a terra l’indumento è stata l’operatrice di una scuola privata.

Il cadavere del bambino, sotto ai jeans, in effetti non indossava le mutandine e su questo aspetto aveano puntato l’attenzione gli investigatori nel considerare la pista della violenza (tentata o esercitata) sessuale. La donna ha subito avvisato Polizia e Carabinieri, che ora stanno effettuando i rilievi scientifici. La circostanza è stata confermata anche dalla vice questore aggiunto Giusy Neri, e dirigente della Polizia Scientifica della Sicilia Orientale, intervistata da RaiNews24. Neri ha aggiunto che il bambino è stato rinvenuto con i pantaloni slacciati e senza le mutandine.

La zona in cui sono trovati gli slip è molto frequentata, dunque appare difficile che l’indumento fosse lì già nei giorni scorsi, non segnalati da alcuno.

Intanto, il procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia, facendo il punto sulle indagini, ha detto che “statisticamente per questo genere di delitti il tempo d’individuazione del responsabile va dalle 72 alle 96 ore, dopo di che il tempo si dilata in modo più consistente“. “Se si arriva all’individuazione di un elemento indiziario sufficientemente grave in questo termine dei 3/4 giorni c’è la possibilità di dire che il caso è risolto. Quindi, calcoliamo che siamo ancora prima della 72esima ora, diamoci quest’altro spazio“.

La notte scorsa in Questura a Ragusa è stato ascoltato di nuovo Orazio Fidone, che ora risulta indagato per detenzione di munizioni ed esplosivo, ma il cui status di indagato (sebbene in procedimento diverso) gli consentirà l’assistenza di un legale nell’incidente probatorio non ripetibile dell’analisi dei propri indumenti e in quella delle due vetture nella sua disponibinità, una delle quali – un fuoristrada di piccole dimensioni di costruzione nipponica – era stato utilizzato dal Fidone per la “battuta di ricerca” del picolo Loris Andrea, fino al ritrovamento del cadavere. 

Sulle notizie relative a un quindicenne visto nei giorni scorsi in compagnia del bambino, Petralia ha osservato che “sono tutti fatti che non abbiamo né dato né confermato“.

Ultimo aggiornamento 2/12/2014, ore 17:19:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA