Omicidio Loris. Testimone ‘scagiona’ Fidone: sabato l’ho incontrato a Vittoria. Legale degli Stival: madre non indagata

Una donna ha chiamato la trasmissione “Chi l’ha visto?” su Rai3, confermando l’alibi del cacciatore che ha rinenuto per primo il corpicino del bimbo. Il legale della mamma di Loris Andrea – avvocato Villardita – ha chiarito la posizione della donna, che non sarebbe indagata, smentendo la perquisizione: “la ricerca di elementi utili per la prosecuzione delle indagini e la soluzione del caso“

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Ragusa – Sulla vicenda dell’assassinio del piccolo Loris Andrea Stival, un punto a favore di Orazio Fidone è emerso in serata, anche se l’uomo non è iscritto nel registro degli indagati per il sequestro di persona e l’omicidio del bambino, ma solo per la detenzione di munizioni da guerra (peraltro storiche, risalenti alla II Guerra Mondiale).

Un testimone oculare ha confermato l’alibi (ammesso che ce ne fosse bisogno, ma in questa storia assurda meglio essere certi di ogni posizione) del cacciatore, il primo a rinvenire il corpicino del povero bimbo. “Il signor Orazio l’ho incontrato al mercato di Vittoria intorno alle 10.30-11. È una bravissima persona“.

Lo ha detto questa sera una donna, nel corso di una telefonata alla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto?“, che si è occupata di nuovo del caso dell’omicidio del piccolo Andrea Loris Stival, commesso a Santa Croce Camerina, dopo lo speciale di lunedì sera. La telefonata conferma dunque quanto dichiarato oggi da Orazio Fidone, il cacciatore che ha trovato il cadavere del bimbo, il quale aveva dichiarato agli inquirenti: “quel sabato non ero a Santa Croce Camerina, ero al mercato di Vittoria e il mio alibi è facilmente verificabile“, aveva asserito, fornendo – immaginiamo – elementi agli inquirenti.

In base agli esiti dell’autopsia Loris sarebbe stato ucciso intorno alle 10.30.

Intanto, è intervenuto anche l’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello (nella foto sopra), la mamma del bimbo ucciso. “La signora non e’ indagata, ma persona offesa del reato di omicidio volontario“, ha affermato l’avvocato Villardita. “Non ci sono attività di indagine a suo carico, non e’ sottoposta a indagini“, ha detto ai giornalisti in serata, lasciando la casa dei genitori del piccolo. Poi ha precisato: “Non c’è stata nessuna perquisizione, ma la ricerca di elementi utili per la prosecuzione delle indagini e la soluzione del caso. Sono state portate via poche cose, diari e quaderni, utili a comprendere la personalità del piccolo“. Mentre “non è stato trovato lo zainetto“.

A proposito del video che smentirebbe la ricostruzione della mamma, l’avvocato Villardita ha affermato che “il bambino e’ stato portato regolarmente a scuola. Siamo stati a disposizione degli inquirenti e della magistratura per la ricerca della verità sin da subito, convinti come siamo della capacità che hanno gli inquirenti. Noi chiediamo – ha concluso il legale della famiglia Stival – che si faccia luce e tutti stanno lavorando giorno e notte per la soluzione e ci riusciranno“.

Naturalmente gli inquirenti verificheranno quanto affermato dalla signora, che è probabilmente nota alla redazione della trasmissione di Rai3 condotta da Federica Sciarelli, mentre le affermazioni del legale della famiglia Stival rientrano nei legittimi diritti della signora Panarello, che si trova sotto il fuoco dell’attenzione mediatica ma, soprattutto, coinvolta in indagini per fatti probabilmente più grandi di lei.

(Credit: AGI)  © RIPRODUZIONE RISERVATA

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